La disavventura della delegazione del Barcellona a San Siro: finiscono tra i tifosi dell’Inter

Oltre al danno anche la beffa per il Barcellona che non ha amato particolarmente la trasferta a Milano per affrontare l'Inter nella semifinale di Champions League. In campo è arrivata un'eliminazione scottante ma anche chi era sugli spalti non se l'è passata benissimo: il presidente dei blaugrana Laporta si è lamentato per il trattamento che i suoi rivali hanno riservato a lui e a tutta la delegazione del club che si è accomodata in mezzo ai tifosi avversari ricevendo anche diversi insulti.
Generalmente agli esponenti delle società ospiti viene riservato un posto VIP con palco privato, ma questa volta i pezzi grossi del Barça si sono seduti sugli spalti come tutti gli altri tifosi. Marca riporta il racconto della serata con le lamentele del presidente che è stato scortato dalla sicurezza dello stadio per far fronte ad alcuni problemi derivati dalla vicinanza con il pubblico avversario che ha cercato addirittura di avvicinarsi a loro.

L'Inter fa accomodare Laporta in mezzo ai tifosi
Tutti al Barcellona erano indignati quando hanno scoperto cosa l'Inter aveva preparato per loro. La delegazione blaugrana è arrivata a San Siro a seguito della squadra, capitanata ovviamente dal presidente Laporta che si aspettava un trattamento diverso: in genere si riserva per i rivali un palco privato, una zona VIP in cui accomodarsi in tranquillità, ma in realtà i nerazzurri hanno lasciato che la delegazione del Barça si accomodasse sugli spalti in mezzo agli altri tifosi, in una zona nobile dello stadio ma comunque circondati da tutto il pubblico.
E per questo notivo non sono mancati alcuni momenti di tensione durante la partita. I tifosi dell'Inter li hanno attaccati più volte, insultandoli, e addirittura qualcuno ha provato ad avvicinarsi a loro costringendo gli addetti alla sicurezza a intervenire. Laporta e tutti gli altri dirigenti alla fine se la sono cavata e hanno anche esultato in modo sfrenato a ogni gol segnato dal Barcellona, l'ultimo lampo di gioia prima della delusione del risultato finale.