La cosa più costosa che ha comprato Cristiano Ronaldo, valore 50 milioni: “Ne ho bisogno”

Cristiano Ronaldo si è appena comprato un aereo personale che costa 50 milioni, non per lusso sfrenato o per sfizio, ma perché per lui è una necessità: "Ne ho bisogno, non sono normale". In caso contrario, mai il 40enne campione portoghese avrebbe sborsato quella cifra, visto che è molto attento a non sperperare i suoi soldi, che pure sono tanti, anzi tantissimi. Ronaldo qualche giorno fa è stato certificato da Bloomberg come il primo calciatore miliardario, ma lui spiega – nell'intervista all'amico Piers Morgan – che lo era già da prima e ne era ben consapevole: "Non è vero, sono miliardario da tanti anni. Come faccio a saperlo? Dai, conosco i miei soldi, devi prenderti cura delle tue cose. È normale. Non sono uno che guarda i dettagli, ma ho persone intorno a me che mi aiutano a fare le cose giuste in tutti i campi, per le finanze ho un tipo con cui parlo quasi ogni giorno, della mia struttura, gli investimenti, le opportunità. E ho il controllo, perché è la mia vita, sono i miei soldi".
Cristiano Ronaldo, l'azienda di sé stesso: "Sapevo che sarei diventato miliardario, era un mio obiettivo"
È la prima volta che Ronaldo parla così apertamente di sé stesso come dell'azienda che in effetti è, oltre a essere il bomber più letale della storia del calcio (952 gol ad ora, tra Al Nassr e Portogallo, con la leggendaria quota 1000 sempre più vicina). "Com'è stato il momento in cui mi sono reso conto di essere un miliardario? Sapevo che sarebbe successo, quindi ero preparato – risponde con la sua abituale sicurezza in se stesso – Era una questione di tempo. Onestamente, ero super felice. È come quando vinci un Pallone d'Oro perché ti sei posto i tuoi obiettivi. Tutti si fanno i loro obiettivi come costruire una casa, avere una macchina, e il mio obiettivo era raggiungere quel numero, sono onesto. Non sono ossessionato dai soldi: penso che i soldi possano aiutarti in tanti modi, ma quando raggiungi un certo livello i soldi non contano più secondo me. Ma è sempre bello averne di più, perché siamo esseri umani. Non siamo mai felici di quello che abbiamo. Quindi ero super felice, perché era uno dei principali obiettivi che avevo in mente. A parte i trofei del calcio, la Champions League, i Palloni d'Oro, tutto. Finanziariamente e nel business, era il mio obiettivo".
Se c'è una cosa di cui nessuno può accusare Ronaldo, è la falsa modestia. Il cinque volte Pallone d'Oro non teme di passare per sbruffone quando dice che "essere l'unico miliardario nel calcio non mi sorprende molto, perché se guardi la storia del calcio non possono parlare, possono chiamarmi come vogliono, ma i numeri non mentono. È una cosa che dico sempre e continuerò a dire: se vedi tanti record nel calcio, Cristiano è in cima alla lista. Quindi è un record in più. Dunque onestamente non mi sorprende, perché sapevo il mio potenziale nel calcio e fuori dal calcio. Sapevo che avrei raggiunto quel numero per tanti motivi. Voglio dire, è tutto legato alle mie performance. Questa era la mia strategia qualche anno fa, mi dicevo: se continui a essere al top, quel numero ti raggiungerà perché tutto è legato. Era questo il mio piano. Se mi chiedi se pensavo che l'avrei raggiunto così in fretta, ti rispondo probabilmente no, ma sapevo che l'avrei raggiunto".
Piers Morgan a quel punto scherza sul valore enorme dell'orologio che Ronaldo ha al braccio sinistro, ma Cristiano spiega che mica spende lui tutti quei soldi… "È un regalo, non posso dire di no. Ho un rapporto di sponsorizzazione con Jacob (marchio di orologi di lusso, ndr), quindi non l'ho comprato con i miei soldi. Ho lo sponsor".

Ronaldo e l'aereo personale, una necessità e non un lusso: "Non sono una persona normale, non posso stare negli aeroporti"
L'aereo personale, quello no, non è stato un regalo. Cristiano lo ha comprato lui mettendo mano alla tasca, ma solo perché è stato ‘costretto' a farlo, visto che si sposta tantissimo e non può letteralmente mettere piede in un aeroporto o salire su un aereo di linea come tutte le persone ‘normali': "Qual è la cosa più costosa che ho mai comprato? Un aereo. Ho il mio aereo personale da quando avevo 30 anni, ma l'ho cambiato un anno fa. Ora ho un Global Express, dopo 10 anni l'ho cambiato per uno migliore".
All'inizio del 2025, Ronaldo ha sostituito il suo Gulfstream G200 con un Bombardier BD-700-1A10 Global Express XRS, dal valore di 50 milioni di euro circa. Cristiano non ha lesinato sugli optional e anche sulla livrea del jet, che ha impresso ben visibile il suo logo CR7 e anche una sagoma che ricorda la sua celebre esultanza: "Ma sono in un momento della mia vita in cui non mi importa più delle cose materiali – ribadisce il campione di Madeira – I miei sogni sono già realizzati, quando ero giovane amavo guidare le macchine e avere tutte le altre cose, non ho più quella passione, l'aereo ce l'ho solo perché ne ho bisogno, perché non sono una persona normale. Non posso stare negli aeroporti. Lo compro per quello. Certo, mi aiuta, mi dà comfort. Ma non lo cerco più. Voglio solo essere felice, godermi la vita. Come dice Carl Jung, dopo i 40 anni è quando davvero sai e inizi a vivere la vita. Questa è la cosa che inizio a sentire, che per me i soldi sono una cosa buona, ma non sono più importanti".
Con la citazione dello psicoanalista e filosofo svizzero, il buon Cristiano fa capire che adesso che ha superato quell'età è pronto a nuovi capitoli della sua vita, non meno appaganti e di successo. Dopo avere sentito la sicurezza mostruosa con cui parla di sé, scommettiamo che quel miliardo non resterà l'unico…