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La barriera ‘divisa’ del Monterrey per difendere la porta: l’idea che ha sorpreso tutti al Mondiale per Club

La barriera ‘divisa’ del Monterrey ha creato problemi all’Inter e al River Plate: la trovata tattica messa in mostra dai messicani al Mondiale per Club non è una novità assoluta ma in pochi la ricordavano.
A cura di Vito Lamorte
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La barriera ‘divisa' del Monterrey ha creato problemi all'Inter e al River Plate: la nuova trovata tattica messa in mostra dal club messicano al Mondiale per Club ha sorpreso tutti ma, soprattutto, gli avversari che se la sono trovata di fronte e non sono riusciti subito a trovare una contromossa.

La squadra di Sergio Ramos è ancora imbattuta nel nuovo torneo FIFA e ha dimostrato una grande applicazione difensiva, sia contro i nerazzurri che contro gli argentini: non è passata inosservata agli appassionati più attenti questa specifica situazione di gioco sui calci di punizione a sfavore dei Rayados. 

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La barriera ‘divisa' del Monterrey ha creato problemi all'Inter e al River

Il Monterrey aveva utilizzato questo tipo di soluzione già in passato ma, naturalmente, non tutti i tifosi europei sono appassionati di calcio messicano e non potevano ricordarla: ad un certo punto della partita contro l'Inter, più precisamente nei minuti di recupero del primo tempi, il portiere del Monterrey, Esteban Andrada, ha chiamato la barriera e tutti hanno visto la divisione del blocco in due. Quattro da un lato e quattro dall’altro con uno spazio in mezzo per permettere all'estremo difensore di vedere la palla. Una porzione di barriera copriva il primo palo e l'altra il secondo con un buco al centro che permetteva al portiere di guardare la palla e questo spazio può essere visto anche come un invito al tiro per l'attaccante.

Una scena simile si è ripetuta poco dopo l’intervallo di River Plate-Monterrey e questa scena ha catturato di nuovo l’attenzione, anche se la posizione della punizione era molto più decentrata. Naturalmente l'efficacia di questa nuova idea di barriera ‘divisa' dipende dalla posizione del calcio da fermo e da chi si ha di fronte alla battuta. Ci sono calciatori in grado di far passare la palla oltre il muro e in quel caso c'è poco da fare mentre se di fronte non c'è un ‘piede fino' il portiere ha instillato più di un dubbio nel tiratore con questa doppia copertura.

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Come anticipato, il Monterrey l’aveva già utilizzato ma per The Athletic la paternità di questa idea sarebbe  dell’allenatore serbo Bora Milutinovic, che sperimentò questo tipo di tattica nel 1993 quando era commissario tecnico della nazionale maschile degli Stati Uniti.

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