Khabib rifiuta di dare la mano alla conduttrice di Champions: non può toccarla per motivi religiosi

La grande professionalità di Kate Abdo, conduttrice dell'abituale trasmissione della CBS dedicata alla Champions League, ha fatto superare velocemente e con la massima naturalezza il momento di imbarazzo che si è verificato in diretta dopo la finale vinta dal PSG sull'Inter. A Monaco era presente anche la leggenda delle MMA Khabib Nurmagomedov, che ha raggiunto la postazione della TV americana sul terreno di gioco per unirsi agli opinionisti Henry, Carragher e Richards, oltre allo streamer iShowSpeed.
Khabib non ricambia la stretta di mano di Kate Abdo dopo la finale di Champions
Il 36enne di origini daghestane, ritiratosi imbattuto dopo 29 vittorie e il titolo mondiale UFC detenuto tra il 2018 e il 2021 (ha anche sonoramente battuto Conor McGregor), ha stretto la mano a tutti i presenti, ma non alla Abdo. La conduttrice aveva aspettato il suo turno e ha allungato la mano verso il lottatore, ma ha ricevuto in cambio il diniego di Khabib, molto rispettoso nel mettersi la mano sul petto e spiegarle le sue ragioni.
La Abdo ci ha messo un attimo a capire la situazione, ritirando immediatamente la mano e scusandosi con Khabib, e andando poi avanti come se nulla fosse con la chiacchierata con lui: "Mi scuso, grazie mille, è un piacere averti qui". La conduttrice ha poi spostato la conversazione su argomenti calcistici: è noto che il lottatore di Arti Marziali Miste è un grande tifoso del Real Madrid, anche se a Monaco si è schierato col PSG.
Perché Khabib non ha dato la mano alla conduttrice: è un precetto dell'Islam
Khabib si è rifiutato di stringere la mano a Kate Abdo per motivi religiosi, essendo un musulmano sunnita, come la maggior parte della popolazione della repubblica russa del Daghestan. Nell'Islam è proibito all'uomo toccare qualsiasi parte del corpo di una donna, musulmana o non musulmana, a meno che non siano imparentati o sposati, oppure a meno che non ci sia una necessità specifica, come per motivi medici o in situazioni di emergenza. Del resto, anche in palestra Khabib si rifiuta di allenarsi con atlete professioniste per via delle sue convinzioni religiose, ritenendo che farlo sarebbe inappropriato.