Kayode MVP in Premier, il discorso negli spogliatoi del 21enne italiano: “Scusate per il mio inglese”

Si può chiedere scusa ai propri compagni anche se si è il migliore in campo, a quanto pare sì, parola di Michael Kayode. Il terzino del Brentford ha ricevuto il premio nello spogliatoio subito dopo aver battuto il Liverpool. Incitato dal gruppo ad alzarsi e parlare ha messo le mani avanti: "Farò del mio meglio, ma il mio inglese non è perfetto".
Il Brentford ha battuto 3-2 il Liverpool: Kayode superstar
L'ex Fiorentina è stato premiato al termine della sfida vinta per 3-2 tra Brentford e Liverpool. Rientrato nello spogliatoio ha ricevuto la classica statuetta della Premier League dall'allenatore Keith Andrews. Per il Brentford non solo tre punti importanti per risalire la classifica, ma anche la seconda vittoria di fila dopo il 2-0 contro il West Ham.

Anche senza gol o assist, Kayode ha saputo brillare contro il Liverpool. Sulla sua fascia ha dovuto affrontare prima Gakpo, poi una vecchia conoscenza della nostra Serie A, Federico Chiesa. Ma non è stato protagonista solo in campo, anche tra i compagni ha tenuto un discorso da leader che sembra nascondere la sua vera età: l'italiano ha solo 21 anni.
Kayode e il discorso ai compagni del Brentford
Nel video, condiviso sui social dal Brentford, si vede Kayode nascosto tra le sedute dello spogliatoio. È proprio Andrews, allenatore del team, a dargli la classica statuetta gialla che certifica la prestazione da uomo partita. Nella sua timidezza si risiede sperando di passare sotto traccia, ma i suoi compagni lo incitano a tenere un discorso, che l'italiano inizia così: "Farò del mio meglio, ma il mio inglese non è perfetto".
"Stiamo facendo qualcosa di fantastico e voglio ringraziare tutti per questo. Giocatori, staff, tutti all'interno del club", prosegue l'ex Fiorentina. Un discorso da giovane leader che sprona tutti a continuare sulla scia dell'entusiasmo di questi due risultati positivi.
Risultati che hanno prodotto l'undicesima posizione in Premier, a soli tre punti dall'Europa: "Io sogno, come credo tutti voi e possiamo fare una stagione fantastica, quindi grazie a tutti". Un altro sorriso, poi torna al suo posto, composto e riservato come ci si aspetterebbe da un giocatore della sua età, arrivato da solo un anno nel nuovo club.