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Jorginho racconta il disagio del rigore sbagliato: “Colpa del Var, troppa pressione”

Il trucco di Jorginho per battere i penalty non impressiona più i portieri. E lui è entrato in crisi, ha sbagliato anche contro il West Ham. L’Azzurro ha provato a dare una spiegazione di quel che gli succede ma c’è chi lo definisce “patetico”.
A cura di Maurizio De Santis
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La disperazione di Jorginho dopo aver fallito il calcio di rigore contro il West Ham.
La disperazione di Jorginho dopo aver fallito il calcio di rigore contro il West Ham.

Tutta colpa del Var. Tutta colpa di quegli attimi di tensione che occupano lo spazio tra la decisione dell'arbitro, il check con la cabina di regia oppure – nei casi più controversi – la revisione al monitor a bordo campo. Minuti interminabili, carichi di ansia, che possono sembrare un'eternità in attesa della mimica del direttore di gara che assegna/conferma oppure nega un calcio di rigore. Jorginho è convinto che quel lasso di tempo sia devastante dal punto di vista emotivo e, almeno per quanto riguarda lui, sente addosso una tensione tale che è "più difficile mantenere la concentrazione".

Deve essere questa – a suo dire – la causa della sequenza di errori divenuta patologica quando si presenta all'altezza degli undici metri. Gli è successo anche contro il West Ham ma, per fortuna sua e del Chelsea, l'ennesimo buco nell'acqua non ha inficiato sul risultato finale. Lenta, molle molle, per nulla angolata: la traiettoria e la forza del tiro hanno fatto disperare i tifosi dei Blues e tirare un sospiro di sollievo agli Hammers. Non un conclusione ma una specie di passaggio al portiere avversario che ha lasciato di stucco il tecnico, Tuchel. "Ha il suo stile, fa bene a mantenerlo… per fortuna Pulisic ha segnato", il commento a caldo dopo aver assistito al solito escamotage del saltello prima della battuta. Ormai non ci casca più nessuno.

Lo stile di Jorginho sui rigori non impressiona più i portieri: hanno imparato il suo trucco.
Lo stile di Jorginho sui rigori non impressiona più i portieri: hanno imparato il suo trucco.

Cosa è successo a Jorginho? Non sa spiegarlo nemmeno lui che tra gli incubi peggiori ricorda ancora i penalty falliti contro la Svizzera (e che sono costati all'Italia la qualificazione diretta ai Mondiali di Qatar 2022). "È una cosa che mi porterò dentro tutta la vita", disse dopo la sfida dei playoff contro la Macedonia del Nord che sancì la seconda eliminazione degli Azzurri dopo Russia 2018. A giudicare da quel che si vede, non è ancora riuscito a elaborare il trauma.

Graeme Souness, opinionista di Sky Sports Inghilterra, ha etichettato quel disagio usando un termine molto efficace quanto forte: "È patetico". L'ex calciatore del Napoli ha provato a dare una spiegazione facendo riferimento alla difficoltà di gestire la pressione in alcuni momenti del match, in particolare quando dopo una decisione del Var hai suoi piedi la palla del match. "Cerchi di isolare la tua mente – ha chiarito Jorginho nell'intervista al network satellitare – ma è difficile, nel mio caso non ha funzionato. Poi hai il Var che richiede più tempo e tenere la concentrazione è complicato. Quando hai un piccolo momento di dubbio è quella la causa dell'errore che commetti. Forse ho avuto troppo tempo per pensarci… non so che dire. Mi sento male perché non è una bella sensazione".

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