25 CONDIVISIONI

Jorge Jesus, l’allenatore del Flamengo, positivo al Coronavirus

Il tecnico del Flamengo Jorge Jesus è risultato positivo al Coronavirus. L’allenatore portoghese lo scorso anno conquistò con il club brasiliano la Copa Libertadores, e con il Flamengo perse la finale del Mondiale del Club con il Liverpool (ai tempi supplementari). Il Flamengo ha sospeso l’attività per sette giorni.
A cura di Alessio Morra
25 CONDIVISIONI
Immagine

Anche l'allenatore portoghese del Flamengo Jorge Jesus è risultato positivo al Coronavirus. Proprio domenica scorsa Jorge Jesus, che ha allenato anche il Benfica, aveva detto che era una follia che in Brasile si giocasse ancora a calcio. La notizia l'ha data con un comunicato il club brasiliano.

Il Flamengo informa che è stato fatto il test per il coronavirus a tutti gli atleti, staff e impiegati del club sportivo nella giornata di lunedì pomeriggio. Il club informa che il tecnico, Jorge Jesus, è risultato positivo al primo test e ora ci sarà un altro test.

Il mister sarà monitorato dallo staff medico del Flamengo ed è in condizioni stabili. La squadra ha deciso di sospendere gli allenamenti della prima squadra e delle giovanili per almeno una settimana. Gli altri atleti e membri dello staff sono risultati negativi al Coronavirus ma si atterranno comunque alle direttive del Ministro della Salute durante la pandemia.

Jorge Jesus aveva chiesto con forza lo stop del calcio in Brasile

Jorge Jesus, affranto per la morte di Mario Verissimo, un suo carissimo amico, ex massaggiatore di 80 anni scomparso a causa del Coronavirus, dopo aver vinto la partita con il Portuguesa, domenica scorsa, aveva chiesto di sospendere i campionati, cosa accaduta oggi (sia quello Carioca che quello Paulista), perché contro il Covid-19 non si scherza:

Questa cosa non è uno scherzo. Prima non avevo tanta sensibilità al riguardo, ma ora ho capito che mi sbagliavo. Qui non bisogna pensare che questa cosa ci sia in altri paesi e non anche in Brasile: anzi, questo è un virus che arriva facilmente dappertutto e anche i miei ragazzi ne sono emotivamente condizionati. Io penso che ci si debba fermare, che non ci possano essere partite: i miei sono calciatori, ma non superuomini.

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views