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Jiangsu sciolto, Eder: “Suning non vuole più investire nel calcio”. Cosa rischia l’Inter

La decisione di sciogliere lo Jiangsu conferma le difficoltà finanziarie del Gruppo Suning. Eder, ex attaccante della Nazionale e dell’Inter, attacca: “Non vuole più investire, ha mancato di rispetto a tutti i dipendenti e ai calciatori”. In Italia va avanti la trattativa con Bc Partner per la cessione dei nerazzurri.
A cura di Maurizio De Santis
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Jiangsu Suning non esiste più. A causa delle difficoltà economiche, la dirigenza ha sospeso ogni attività a un mese dall'inizio del campionato senza presentare alcuna domanda di ammissione al prossimo torneo. Una notizia che in Italia ha fatto tremare anche gli ambienti nerazzurri dell'Inter, considerata la situazione finanziaria del Gruppo cinese che in patria ha chiuso gli investimenti nel mondo del calcio nonostante i risultati conquistati negli ultimi cinque anni lo Jiangsu (vittoria della Chinese Super League e due secondi posti) e in Serie A detiene attualmente il pacchetto di maggioranza della squadra milanese.

Eder, attaccante italo-brasiliano, ex Inter e più volte vicino al rientro in Italia nelle recenti sessioni di mercato, ha preso male l'evoluzione della vicenda, criticando aspramente lo scioglimento della società. Lo ha fatto nell'intervista a Oriental Sport Daily alimentando il sospetto che, prima o poi, il riverbero di una vicenda del genere arriverà anche in Italia. "Suning non vuole più a investire nel calcio – le parole del calciatore -. Per il modo il Gruppo si è comportato posso dire che ha mancato di rispetto a tutti i dipendenti e ai calciatori. Non ci hanno pagato gli stipendi e nemmeno ci è stato permesso andare a giocare in altre squadre".

Il successo in patria non è bastato a evitare che la situazione precipitasse: la mancanza di liquidità da parte di Suning Group non ha avuto altri sbocchi che non fossero fermare tutto, in particolare in assenza di nuovi acquirenti. "Siamo stati rinchiusi in hotel per diversi mesi ma abbiamo ricevuto un trattamento del genere. È vergognoso. Il direttore generale ci ha raccontato bugie… aveva promesso che col tempo sarebbero state onorate le nostre spettanze ma non ha mai mantenuto la parola data".

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Cosa accadrà adesso all'Inter? L'opzione di vendita del club da parte di Suning è sempre sul tavolo: la trattativa con il Fondo Bc Partners va avanti (l'offerta è di 750 milioni). Nel frattempo si capirà quale riflesso avrà sull'Inter quanto accaduto in Oriente. Jindong Zhang ha ceduto per 1.9 miliardi di euro il 23% di Suning.com a due società statali. L'operazione produce liquidità nella casse della famiglia Zhang. Parte della somma incassata (circa 280 milioni) dovrebbe dare respiro alla Suning Holdings che controlla l’Inter.

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