Jamie Vardy ha una nuova dieta. Mangia sano, solo a una cosa non rinuncia: “Abbiamo un frigo pieno”

Jamie Vardy è stato il grande colpo di mercato della Cremonese. L'attaccante inglese è l'ultimo dei mohicani, simboli di un calcio che non c'è più, e non solo per l'età, tra poco saranno 39. Uno stile di vita naif quello del bomber che con il Leicester ha scritto pagine di storia memorabili del pallone, a livello mondiale. Noto per i suoi gol, la sua storia, faceva l'operaio all'inizio della sua carriera, e per il suo stile alimentare, che è stato per anni molto particolare. In Italia ha cambiato regime, pur mantenendo qualche piccolo ‘vizio'.
Ha faticato a carburare, poi piano si è messo in carreggiata. Quattro gol in Serie A, tra l'altro nelle ultime sei partite. Due al Bologna che lo mettono nei piani alti della classifica marcatori, meglio di lui sei calciatori (Orsolini, Lautaro, Nico Paz, Leao, Calhanoglu e Pulisic). A Cremona lo adorano. StradiVardy è realtà da mesi, ora è realtà vincente, realtà da goleador. I media inglesi lo seguono con attenzione e recentemente si sono anche soffermati sulla sua dieta.
La dieta sui generis di Vardy quando era in Premier League
Dieta che ai tempi del Leicester, anche quello vincente di Ranieri, era unica tra un bicchiere di vino la sera prima della partita, precisamente un ottimo Porto, i fagioli che accompagnavano formaggio e prosciutto nell'omelette nella colazione nel giorno della partita, oltre a tanta Red Bull.

"Abbiamo un frigo altezza uomo pieno di Red Bull per Vardy"
In Italia le regole sono più ferree a livello di cibo. Davide Nicola un minimo di libertà la concede, pranzi personalizzati per ogni calciatore: "Non esiste un menù unico per tutti. Le culture sono diverse, così come le esigenze e le allergie. Non c'è bisogno nemmeno di monitorare queste cose che fanno parte dello stile di vita dei giocatori".
L'allenatore per Vardy ha sempre avuto parole favolose, che continuano giorno dopo giorno. Anche il bomber ha la sua dieta personalizzata, che non è quella inglese, anche se a una cosa non rinuncia mai. Floriani Mussolini tempo fa in un'intervista a Radio Laziale disse: "Jamie è un grande professionista. Quando si allena sembra uno di un'altra età. Beve tantissima Red Bull. Abbiamo un frigo altezza uomo pieno di Red Bull. Credo la beva tutti i giorni".
Il regime alimentare di Vardy da quando è in Serie A
Ma da quando è in Serie A lo stile alimentare di Vardy, che l'11 gennaio compirà 39 anni, si è modificato. La Gazzetta dello Sport riporta che è tutto molto più light rispetto ai tempi della Premier League: uova strapazzate e pane a colazione. Pasta in bianco o al pomodoro a pranzo, carne la sera. In estrema sintesi. L'obiettivo, minimo, è quello di salvarsi e di giocare, almeno, fino a quarant'anni.