Inzaghi non pensa solo alla Roma: “Più attenzione ai calendari, il titolo d’inverno? Conta poco”

Si avvicina Roma-Inter gara molto particolare per diversi aspetti che delineano una viglia carica di attesa. In Capitale c'è chi ha deciso di non parlare, come Josè Mourinho che si è messo in silenzio stampa evitando la classica conferenza stampa, ufficialmente per restare più vicino possibile ai giocatori. A Milano, invece, chi parla c'è ed eccome: Simone Inzaghi che ha presentato la partita dell'Olimpico ma si è anche soffermato su altri temi "caldi", dagli infortuni alla corsa su Napoli e Milan che si è riaccesa nelle ultime settimane.
Il ritorno di Edin Dzeko, nel ‘suo' Olimpico, la sfida di Josè Mourinho alla ‘sua' Inter, il faccia a faccia tra due big che dirà quali siano le reali carature e ambizioni. Roma-Inter è tutto questo e ancora di più. Una vigilia che è stata caratterizzata da diverse polemiche soprattutto in casa giallorossa dopo l'ultimo amaro ko che ha portato con sè anche ulteriori assenze oltre a quelle già preventivate. A Milano, al contrario, si respira area differente, più pungente per il clima rarefatto di chi è vicino alla vetta, da mercoledì sera distante solamente due punti. Così, per Inzaghi non c'è motivo di affrontare microfoni e telecamere per togliersi anche qualche sassolino su altri temi che coinvolgono l'Inter.

"Bisognerebbe probabilmente guardare con più attenzione ai calendari" ha sentenziato il tecnico nerazzurro sulla riflessione attorno ai troppo ravvicinati appuntamenti. Che hanno determinato una costante presenza di infortuni anche in casa interista: "Forse si potrebbe iniziare prima, mettere insieme più gare della Nazionale fermando il campionato per più tempo e non solo due settimane. Noi ci alleniamo bene, ma con lo Spezia mi sono ritrovato con appena due difensori di ruolo".
Un problema che dovrà affrontare di nuovo con la Roma dove mancherà ancora gran parte della difesa titolare: "Su Bastoni abbiamo fiducia ma attendiamo, De Vrij difficilmente recupererà mentre Darmian e Ranocchia non ci saranno". Un quadro desolante della situazione difensiva che vedrà ancora una volta scelte forzate con D'Ambrosio tuttofare preallarmato insieme a Dumfries e Dimarco. Dopotutto c'è da affrontare l'allenatore del Triplete, Josè Mourinho: "Saranno feriti e arrabbiati, servirà una gara perfetta da parte nostra nell'appuntamento più difficile di questo ciclo di partite. Sarà un piacere affrontare il tecnico del Triplete nerazzurro, la sua carriera parla da sè".

Chi parla da sè è anche la classifica attuale: Napoli 36, Milan 35, Inter 34. Tutte ad un giro di vittoria, con tre punti e qualche passo falso si potrebbe capovolgere i ruoli di inseguiti e inseguitori. In vista del primo traguardo stagionale, il titolo d'inverno: "Non conta un gran che" si schernisce Inzaghi "bisogna ragionare partita per partita anche se la classifica si è accorciata. Ma non sono mai stato preoccupato anche col distacco: ho visto una squadra giocare ed allenarsi sempre nel modo giusto".