Inzaghi inserisce la Juventus nella lotta Scudetto: “Grandissimo percorso e grande mercato”

Il derby è sempre il derby, ma l'Inter ha una grande possibilità nella stracittadina di domani: allungare sul Milan, e le altre inseguitrici, e tentare una nuova fuga verso lo Scudetto. I nerazzurri devono recuperare anche la gara contro il Bologna ma nel corso della conferenza stampa per Simone Inzaghi il derby non è decisiva per la corsa al titolo: "Non è decisiva, perché mancano ancora 15 partite. Abbiamo visto cosa è accaduto all'andata. Nonostante il pareggio, poi abbiamo recuperato il gap. È una gara importante, sappiamo cosa rappresenta per i tifosi. Ma c'è ancora tantissimo da giocare".
In merito al mercato portato avanti dalla società. il tecnico nerazzurro ha analizzato le entrate di Robin Gosens e Felipe Caicedo: "Abbiamo ottimi dirigenti e un grande presidente che in questo momento è insieme a noi fisicamente. Abbiamo inserito due calciatori che possono aiutarci. Per Robin ci vorrà ancora un po' di tempo, ma è un ottimo acquisto. Felipe l'ho allenato, c'era questa possibilità combinata alla voglia di Sensi di giocare con continuità e perciò son contento".
Sulla scelta dei rigoristi, visto quello che è accaduto nel match d'andata, Inzaghi prova a fare chiarezza: "Abbiamo una lista che conoscete, vedremo se capiterà. Lautaro è il rigorista principe, ma ci sono anche Calhanoglu e Perisic".

Dopo una sessione invernale di mercato scintillante, l'allenatore piacentino ha detto la sua opinione sulla lotta Scudetto: "Penso che la classifica sia molto veritiera. Considero Milan, Atalanta, Napoli e Juventus; che in estate era la mia favorita e negli ultimi due mesi sta facendo un grandissimo percorso e in più ha fatto un grande mercato. Ci sono ancora tanti punti a disposizione".
Sulla presenza del 50% degli spettatori a San Siro Inzaghi ha affermato: "Sarebbe stato giusto vedere San Siro pieno, lo meritano queste due squadre. All'andata con il 75% era già un'atmosfera diversa, ma cambia sicuramente giocare con 80mila tifosi, piuttosto che 35mila. Speriamo arrivino presto buone notizie".