Inzaghi fa la conta per la Supercoppa contro il Milan: due assenti certi (e il cruccio Lukaku)

Brozovic e Handanovic non ci saranno, Lukaku resta da valutare. A margine della vittoria in campionato contro il Verona, Simone Inzaghi mette subito le carte in tavola e chiarisce quale Inter si avvicina alla finale di Supercoppa italiana contro il Milan (mercoledì 18 gennaio).
L'attaccante belga resta un cruccio per i nerazzurri e, alla luce delle parole del tecnico, sembra difficile vederlo in campo contro i rossoneri: "Vediamo come risponderà sul campo dopo questo problema che lo infastidisce, un'infiammazione che non gli permette di lavorare al meglio… lo valutiamo giorno per giorno". A quattro giorni di distanza dalla super sfida le speranze di averlo sicuramente a disposizione sono davvero poche.
Come sta la squadra? Inzaghi si mostra fiducioso nonostante le tre partite ravvicinate e quella col Parma (protrattasi fino ai supplementari) che ha prosciugato energie ulteriori.

"Calhanoglu e Barella erano in dubbio fino alla vigilia, fortunatamente Mkhitaryan, Gagliardini e Asllani hanno risposto molto bene. La cosa che mi conforta è che siamo stati bravi a restare lucidi dopo lo sforzo in settimana. Adesso è fondamentale riposare. Per questo avendo giocato di sera abbiamo deciso di dormire ad Appiano, allenarci domenica mattina ed arrivare in tarda serata a Ryad".
Il successo a San Siro è un buon viatico per la Supercoppa. In classifica l'Inter ha agganciato la Juventus ed è a -1 dal Milan ma il gap dal Napoli resta abissale: 10 punti sono tanti… la vittoria subito dopo la pausa aveva riacceso una speranza di rimonta.
"Veniamo giudicati in base a quello che ha fatto il Napoli – ha ammesso ancora Inzaghi in conferenza -. L'Inter ha vinto 8 delle ultime 10 partite. In un anno e mezzo, nonostante le difficoltà che ci sono capitate, stiamo facendo molto bene… Guardare la classifica non aiuta. Non dobbiamo fare tabelle, speriamo di avere tutti i giocatori a disposizione per fare più rotazioni possibili".

Ultima riflessione dedicata ad alcuni episodi arbitrali che hanno fatto discutere anche contro il Verona. Sono tre e hanno alimentato proteste. In due di essi figura il calciatore Hien: nel primo caso, già ammonito, gli viene risparmiato un giallo (e di conseguenza l'espulsione) per una trattenuta vistosa ai danni di Dzeko; nel secondo si rende protagonista di un tocco di braccio che porta l'Inter a reclamare un rigore. Infine c'è il gol annullato a Lautaro (quello del raddoppio) per una strattonata ai danni di Dawidowicz.
Laconica la replica di Inzaghi: "Dopo quello che è successo a Monza, mi sono ripromesso di non non parlare degli arbitri. Ma mi riservo di rivedere tutti gli episodi in un altro momento…".











































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































































