Inventata una nuova rimessa laterale, si scatena il dibattito: ma è perfettamente legale

Spesso si dice che nel calcio ormai non si inventa più nulla e tuttavia ogni tanto salta fuori qualcosa che smentisce questo assunto. "Che cos'è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione", recita una celebre battuta del film ‘Amici miei', ed allora un calciatore impegnato in una partita in Norvegia ha pensato bene di inventare un nuovo modo di battere la rimessa laterale, con l'obiettivo di mettere il compagno che avrebbe ricevuto il pallone nelle migliori condizioni possibili per controllarlo.
Far cadere la sfera dall'alto, con un rimbalzo a volte non agevole da addomesticare, è il modo classico cui siamo abituati ad assistere, ma perché non cercare di ridurre l'angolo di caduta della palla? Ecco dunque che il giocatore norvegese si è accucciato abbassandosi sulle ginocchia, piegate il più possibile per poter comunque portare il pallone sopra la testa. Poi lo ha scodellato docilmente in campo, consentendo al compagno di poterne agevolmente disporre.
Il video del gesto è diventato virale, totalizzando milioni di visualizzazioni, e ha scatenato un acceso dibattito circa la legalità o meno di una rimessa effettuata in questo modo. La risposta la dà il regolamento del gioco del calcio, che al riguardo recita così: "Al momento di lanciare il pallone, il calciatore incaricato deve: stare in piedi rivolto verso il terreno di gioco; avere, almeno parzialmente, i due piedi sulla linea laterale o sul terreno all'esterno di questa; lanciare il pallone con entrambe le mani da dietro e al di sopra della testa, dal punto in cui è uscito dal terreno di gioco".
Ebbene, osservando il video, si può vedere che il giocatore norvegese rispetta tutti i punti in questione, dunque la sua rimessa laterale è perfettamente lecita. Non sarà spettacolare come quella – che ha fatto storia – eseguita dall'estone Risto Kallaste in un'Italia-Estonia del 1993 (una capriola con rincorsa che lasciò di sasso Bruno Pizzul in telecronaca), ma a suo modo contribuisce a scrivere una piccola pagina di storia del gioco.