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Inter, Bastoni negativo al tampone: torna a disposizione di Conte

“Tampone negativo”. È così che Alessandro Bastoni ha condiviso sui social network la notizia della guarigione dal Covid-19 dopo quasi due settimane di isolamento. Roberto Gagliardini, Radja Nainggolan, Ionut Radu, Milan Skriniar, Ashley Young sono gli altri calciatori dell’Inter attualmente in quarantena.
A cura di Maurizio De Santis
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"Tampone negativo". È così che Alessandro Bastoni ha condiviso sui social network la notizia della guarigione dal Covid-19. Il difensore dell'Inter e della Nazionale Under 21 era stato costretto a fermarsi e ad attendere in quarantena che il contagio sparisse dieci giorni fa. La brutta notizia gli arrivò proprio nel ritiro Azzurro, in occasione delle gare di qualificazione all'Europeo di categoria. L'esito del test regala un sorriso al calciatore ma non è abbastanza perché possa essere a San Siro almeno in panchina. Dovrà svolgere ulteriori esami nella giornata di sabato per ottenere l’idoneità. Non c'è abbastanza tempo a disposizione per ultimare la profilassi richiesta e permettere all'ex difensore di Atalanta e Parma di sedere almeno in panchina.

Roberto Gagliardini, Radja Nainggolan, Ionut Radu, Milan Skriniar, Ashley Young sono gli altri calciatori dell'Inter attualmente in quarantena. Assenze pesanti che complicano il lavoro e le scelte dell'allenatore in previsione della sfida contro il Milan. È la difesa il settore che subirà i maggiori correttivi: sarà composta da D'Ambrosio e Kolarov con de Vrij centrale. A centrocampo Eriksen chiede spazio e una chance, probabile che tocchi a Brozovic e a Vidal il ruolo di lotta e di governo nel cuore della mediana. In ogni caso, il tecnico ha provato a caricare la squadra senza fare appello a facili attenuanti, come chiarito nella conferenza stampa di vigilia dell'incontro.

Sembra che ora stiano tornando giorni difficili per tutti – ha ammesso Conte, parlando anche della situazione generale nel Paese in seguito all'impennata dei contagi -. Sia a livello sportivo e lavorativo, sia di vita privata, dobbiamo affrontare e superare questa situazione insieme. Fermarsi sarebbe disastroso per tutti. È inutile lamentarsi per i positivi in squadra, o fare la conta di chi è più e meno penalizzato, così come non ha senso contare i presunti favori e torti arbitrali. Bisogna lavorare insieme.

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