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Insulta un giocatore allo stadio ma viene subito arrestato: un tifoso di 19 anni finisce nei guai

Durante la partita contro lo United un tifoso del Tottenham è stato arrestato allo stadio per aver abusato verbalmente di Mason Mount: la polizia apre un’inchiesta.
A cura di Ada Cotugno
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Un tifoso di 19 anni si è trovato nei guai dopo aver insultato pesantemente Mason Mount durante Tottenham-Manchester United: mentre le due squadre erano in campo il ragazzo ha rivolto parole pesanti al giocatore, ma con grande sorpresa di tutti poco più tardi si è ritrovato faccia a faccia con le autorità che lo hanno arrestato. È avvenuto tutto nel giro di pochissimo, seguendo le nuove norme contro violenza, razzismo e omofobia che vigono ormai da qualche anno in Premier League, sui campi ma anche online dove già diverse persone sono state sanzionate con un daspo per aver offeso e insultato i giocatori.

Arrestato un tifoso allo stadio del Tottenham

Le direttive sono quelle di tenere odio e violenza lontano dagli stadi, sia fisicamente che sui social network, e un tifoso del Tottenham di 19 anni ha capito sulla sua pelle quali sono i limiti da non superare. Il ragazzo è finito in manette dopo aver ripetutamente insultato Mount durante la partita dello scorso sabato contro il Manchester United, così come confermato dalla polizia metropolitana di Londra a The Atheltic. Il giovane era seduto sugli spalti tra la folla ma è stato immediatamente arrestato e allontanato dopo aver aggredito verbalmente il giocatore inglese.

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È stato rilasciato su cauzione ma per lui i guai non finiscono qui: è accusato di "aver intenzionalmente causato molestie, allarme o disagio" all'interno dello stadio e adesso per lui si aprirà un'indagine che potrebbe portare a una punizione esemplare. Ad attenderlo ci sarà qualche anno di DASPO per aver insultato il giocatore avversario a averlo aggredito verbalmente, come confermato da un membro dello staff del Tottenham che avrebbe riportato l'accaduto alle autorità. Non è la prima volta che accade in Inghilterra dove negli ultimi anni si sono inasprite molto le pene di chi insulta giocatori e allenatori, sia online che allo stadio, soprattutto quando la violenza verbale assume contorni razzisti.

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