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Insopportabili ululati razzisti dalla curva del Verona, la reazione di Koulibaly: non vi sento

Ancora episodi di razzismo e discriminazione da parte dei tifosi del Verona verso i giocatori del Napoli. A nulla è servito l’appello del club scaligero dopo il vergognoso striscione fori dal Bentegodi.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non è stato un bello spettacolo Verona-Napoli, almeno per quanto si è visto prima e durante la partita, con i tifosi dei veneti che si sono macchiati di nuovi episodi di intolleranza e discriminazione. Violenta, feroce, stupefacente nella sua pochezza e cattiveria. Prima lo striscione indecoroso davanti al Bentegodi, inqualificabile, poi gli insulti piovuti dagli spalti che si sono prolungati nei confronti di due giocatori del Napoli in particolar modo, Koulibaly e Osimhen. Una cornice indecorosa che non è stata all'altezza di quanto visto in campo, in una partita divertente, accesa, con gol e agonismo fino oltre il 90′.

Sul tabellino si ricorderà la vittoria del Napoli al Bentegodi, per 2-1 grazie alla doppietta di Osimhen che rilancia la squadra di Spalletti in classifica, in risposta al Milan e alla Juventus, che hanno vinto i rispettivi incontri. Un successo nato con il bel gioco e la determinazione di chi da adesso in avanti non vuole più lasciare nulla di intentato per giocarsi fino in fondo le carte tinte di tricolore. Una partita onorata fino alla fine anche dal Verona, in grado di reggere l'urto dei partenopei, accorciare le distanze per poi farsi prendere dal nervosismo con una doppia espulsione che ne ha condizionato l'eventuale rimonta.

Il vergognoso striscione apparso fuori dal Bentegodi, firmato Curva Sud
Il vergognoso striscione apparso fuori dal Bentegodi, firmato Curva Sud

Il tutto in una giornata di sport e spettacolo che però passerà alla storia anche per quanto visto e sentito a Verona. Prima della partita con l'inqualificabile striscione di una violenza senza precedenti e che avrà fortissime ripercussioni sugli autori. Un attacco vergognoso che la stessa società scaligera aveva condannato senza pezzi termini in un comunicato apparso sui propri profili social, da cui prendeva le distanze: "Hellas Verona FC si fa portavoce, oggi come sempre, di un messaggio di pace, condannando qualsiasi atto, gesto ed esternazione che possano generare – in qualsiasi forma e misura – incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione".

Un ‘messaggio di pace‘ che evidentemente, purtroppo, stenta a proliferarsi quando di fronte ci si ritrova il Napoli e così, durante la gara dal Bentegodi sono partiti i soliti cori discriminatori e gli ululati nei confronti di alcuni giocatori di Spalletti, in principal modo verso Koulibaly e Osimhen quando arrivava loro la palla tra i piedi. Non solo, sono apparsi anche i classici striscioni inneggianti il razzismo, come "Voi siete sporchi terroni" e "Ci vuole acqua e sapone". L'attaccante del Napoli ha risposto nel modo migliore, segnando una doppietta decisiva che è valsa tre punti e la vittoria, mentre per il capitano dei partenopei c'è stato un gesto non passato inosservato dai più. Mentre dagli spalti arrivavano i classici "buuu" il difensore si è messo un dito all'orecchio, tappandoselo, in un gesto fortemente polemico verso i razzisti da stadio.

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