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Insigne in campo dopo il grande dolore, ma il Toronto è spazzato via: è fuori dai playoff

La pesante sconfitta ad Orlando certifica l’eliminazione matematica del Toronto dai playoff della MLS. In campo dal 1′ anche Lorenzo Insigne dopo il dramma della perdita del figlio che aspettava dalla moglie Jenny.
A cura di Paolo Fiorenza
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Niente da fare per il Toronto FC, battuto sonoramente in trasferta a Orlando per 4-0. Con sole due partite di stagione regolare da giocare, il club canadese è matematicamente fuori dai playoff della Major League Soccer. Il penultimo posto in classifica, posizione che hanno trovato i tre giocatori italiani al loro arrivo in Canada e che è tuttora quella del club nella Eastern Conference, riflette la pochezza del resto della squadra, che se vuole ambire a grossi traguardi nella prossima stagione dovrà muoversi sul mercato.

Stanotte in Florida non è servito neanche l'apporto di Lorenzo Insigne, che era tornato ad allenarsi da un paio di giorni dopo il dramma della perdita del figlio che aspettava dalla moglie Jenny, incinta al sesto mese. Sarebbe stato il terzo figlio, dopo Carmine e Christian, per l'ex capitano del Napoli, che ha vissuto giorni di grande dolore, circondato dall'affetto dei suoi cari e dei compagni di squadra, con Mimmo Criscito che gli è stato particolarmente vicino.

Insigne è un professionista, sa quanto il Toronto FC conta su di lui e il match di Orlando era l'ultima occasione per cercare ancora di restare aggrappato al treno playoff. Dunque col cuore spezzato si è messo a disposizione del tecnico Bob Bradley per giocare dal 1′. Lorenzo ha disputato l'intera partita – assieme a Bernardeschi, mentre Criscito è stato sostituito nel secondo tempo – ma non c'è stato niente da fare: partita segnata dopo 22 minuti, col doppio vantaggio dei padroni di casa, che poi hanno arrotondato il punteggio fino al 4-0 finale, salendo al quinto posto nella Eastern Conference che dà loro la qualificazione quasi matematica ai playoff. Il primo tiro in porta del Toronto è arrivato addirittura al 61′, una conclusione di Jesus Jimenez facilmente parata da Gallese, che un minuto dopo ha fermato un colpo di testa di Insigne.

Poca roba per una squadra che ha mancato i playoff anche l'anno scorso, quando si era classificata 26esima nell'allora campionato a 27 squadre vincendo solo 6 partite (quest'anno ha 9 successi). I fasti dell'era Giovinco, con tre finali della MLS Cup raggiunte tra il 2016 e il 2019 e lo storico titolo del 2017 sono lontanissimi. Il Toronto è senza vittorie da quattro partite e ha incassato tre gol in ciascuna delle ultime tre uscite. In precedenza aveva perso soltanto uno dei sette match giocati, una striscia positiva coincisa con l'arrivo di Insigne, Bernardeschi e Criscito. Se infatti la squadra è mediocre, l'apporto degli italiani è stato davvero importante: Bernardeschi (8 gol e 3 assist), Insigne (6 gol e 2 assist) e Criscito (un gol) erano stati coinvolti in 18 degli ultimi 22 gol del Toronto in MLS. Non è bastato.

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