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Incidenti a Wembley, il padre di Maguire sotto shock: “Aveva costole rotte e respirava a fatica”

Alana, 56 anni, è il padre di Harry Maguire, difensore del Manchester United e dell’Inghilterra. Era a Wembley per assistere alla finale degli Europei e, suo malgrado, è rimasto coinvolto negli incidenti provocati dai teppisti che hanno forzato i controlli per entrare allo stadio senza biglietto. “È stato spaventoso, ho temuto per lui”, ha raccontato il calciatore.
A cura di Maurizio De Santis
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Alan Maguire (a destra) è il padre di Harry, difensore del Manchester United e dell'Inghilterra
Alan Maguire (a destra) è il padre di Harry, difensore del Manchester United e dell'Inghilterra

Spinto e bloccato a terra. Scalciato e calpestato dalla folla di tifosi che aveva fatto irruzione a Wembley. Alan, 56 anni, è il papà del difensore dell'Inghilterra e del Manchester United, Harry Maguire. È rimasto coinvolto suo malgrado nel caos scatenato dai teppisti senza biglietto che hanno sfondato il cordone di sicurezza, eluso ogni tipo di controllo Covid pur di entrare nello stadio dove Italia e Inghilterra avrebbero giocato la finale degli Europei. Nemmeno la stazza di uomo robusto, alto quasi due metri, gli è servita per resistere alla furia delle persone: per i colpi subiti e il trauma riportato in seguito alla caduta ha avuto due costole rotte e altre lesioni per fortuna non gravi.

Il padre di Maguire travolto dalla folla a Wembley

Alan Maguire era all'interno dell'impianto quando, a poche ore dal fischio d'inizio del match, circa cinquemila pseudo tifosi hanno sfruttato il varco d'ingresso riservato ai disabili per fare irruzione. Non ha avuto nemmeno il tempo di mettersi al riparo, è rimasto risucchiato nella calca e ha rischiato la vita. S'è rialzato dolorante ma ha rifiutato di essere condotto all'ospedale perché non voleva perdere il match del figlio e quell'incontro tanto atteso.

Stessa sorte è toccata all'agente del calciatore dei Red Devils: anche lui è stato strattonato in malo modo e poi sbattuto per terra mentre cercava di raggiungere il posto riservatogli nell'area dove si trovano i parenti più stretti dei giocatori.

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Aveva due costole rotte, respirava con difficoltà

La testimonianza di Maguire aggiunge altri dettagli agli episodi di violenza che hanno macchiato il pre-partita di Wembley e, contestualmente a quanto successo in campo, hanno spinto la Uefa ad aprire una doppia inchiesta nei confronti della Football Association. "Siamo rimasti sotto shock – ha ammesso il difensore dello United nel riferire il racconto appreso dal genitore al tabloid The Sun -. È stata davvero una brutta esperienza. Mi ha detto che è stato tutto spaventoso, una cosa del genere non si augura a nessuno. Mio padre aveva difficoltà a respirare ma ha tenuto duro. Per fortuna che assieme a mio padre non c'erano i miei figli. In quel caso non so cosa sarebbe accaduto".

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Indagine della Uefa sugli incidenti nella finale degli Europei

Sono quattro le obiezioni sollevate dalla Uefa nell'indagine rivolta contro la federazione inglese per il comportamento dei tifosi all'interno dello stadio, per le violazioni dei controlli, della sicurezza e per i disordini scoppiati anche all'esterno della struttura. Sono 86 le persone arrestate dalla polizia domenica scorsa, di cui ben 53 a Wembley tutti accusati di reati contro la pubblica sicurezza.

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