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In Prima Categoria l’arbitro assegna un gol che non esiste: la palla va fuori, ma qualcuno bara

Pazzesco episodio ai limiti del surreale e ripreso in diretta TV: l’errore del direttore di gara in Noicattaro-Castellana è talmente grossolano da non sembrare possibile. E invece, la partita finisce con il successo della squadra ospite grazie ad una rete fantasma.
A cura di Alessio Pediglieri
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Vincere senza segnare? Da oggi c'è chi può vantarsi di averlo fatto. Si tratta del Castellana formazione pugliese che milita in Prima Categoria che si è vista convalidare dall'arbitro una rete mai segnata. Incredibile, ma tutto vero perché l'arbitro Romano di Lecce che stava dirigendo l'incontro salvezza per il Girone B Noicattaro-Castellana non si è avveduto del macroscopico errore, mettendo a referto il gol. Che risulterà decisivo per il successo esterno del Castellana tra l0incredulità e la rabbia dei giocatori e dei tifosi del Noicattaro.

L'assurdo episodio è accaduto nel weekend quando in provincia di Bari si è giocato Noicattaro-Castellana,  match delicatissimo per la zona salvezza del Girone B di 1a Categoria: al 18′ gli ospiti si spingono in avanti con Fornaro che cerca il compagno Sabbatelli liberatosi all'altezza del secondo palo. Il numero 11 del Castellana, di prima intenzione e a portiere battuto conclude di sinistro ma il tiro mezzo svirgolato esce di poco e incoccia sul paletto esterno che regge la rete. Sabbatelli conscio dell'errore sottoporta resta a disperarsi a terra, ma ci pensa l'arbitro a combinarla ancora più grossa: fischia la ripresa del gioco con la palla a metà campo, assegnando un gol fantasma al Castellana mentre i giocatori del Noicottaro si scatenano, circondandolo.

Passano alcuni minuti carichi di tensione e che inquadrano una scena totalmente surreale: i giocatori del Castellana festeggiano pur sapendo benissimo che la rete non è mai stata assegnata, mentre tutta la squadra del Noicattaro circonda minacciosamente l'arbitro che resta ferreo sulla propria decisione. Il tutto ripreso dalle telecamere in diretta, tra lo sconcerto dei cronisti e l'ira funesta degli spettatori di casa che tra improperi e minacce, urlano allo scandalo. Anche perché non c'è spazio all'immaginazione e l'azione è più che chiara: quel gol non c'è mai stato.

Eppure, dopo uno stop durato quasi 10 minuti, il match prosegue e terminerà 1-0 a favore del Castellana che festeggia un successo totalmente irregolare e antisportivo. A far scatenare la rabbia di tutti è infatti stata l'assoluta mancanza di fairplay, con i giocatori che esultavano per una rete mai realizzata. Ed è proprio questo aspetto ad essere ancora più crudele e terribile rispetto all'abbaglio arbitrale: "Le immagini parlano chiaro e sono diventate anche virali. Siamo assolutamente indignati, tuttavia, dal comportamento dei dirigenti e, soprattutto, del mister del Castellana" ha sottolineato un furioso Ciccio Langiulli direttore generale del Noicattaro a fine match. "Alcuni loro calciatori avrebbero voluto farci segnare per ‘pareggiare' i conti, ma non lo hanno permesso. Hanno fatto una magra figura e al momento non abbiamo ricevuto alcun messaggio di scuse, è una vergogna. Come si fa a esultare per un gol che non esiste?".

In tarda serata di domenica, però, dalla società ASD Castellana 1928 è arrivato l'atteso comunicato ufficiale con la richiesta di scuse nei confronti del Noicattaro, cercando di spiegare un comportamento del tutto sbagliato. "Indubbiamente" si legge nella nota "la decisione dell'arbitro è da considerarsi errata ed i nostri ragazzi si sono fatti prendere dall'agonismo in quel momento non ammettendo l'errore. Concludiamo dicendo che i nostri principi non si basano su questi valori, ma oggi insieme al direttore di gara, abbiamo sbagliato anche noi!"

Adesso si dovrà attendere la decisione della LND sulla possibilità di rigiocare la partita per un evidente errore tecnico accaduto al signor Romano in occasione della rete-fantasma. Il Noicattaro ha ovviamente già dato mandato ai propri legali e ha presentato ufficiale reclamo con la richiesta perentoria di rigiocare la partita. Affinché venga disposta la ripetizione della gara sarà comunque necessario che il direttore di gara abbia ammesso l’errore nel referto consegnato poi agli ufficiali di Lega. In alternativa, una volta convocato dagli organi preposti l'arbitro dovrà accettare di aver commesso un grossolano sbaglio per permettere alla Lega di procedere con un replay del match. Che, data l’evidenza dei fatti, non dovrebbe essere messo in discussione.

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