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In Germania cambia il regolamento: i calciatori transgender potranno decidere dove giocare

La Germania dà il via a una svolta epocale. Il regolamento approvato dalla Federazione calcistica permetterà a giocatori transgender di decidere in autonomia se giocare in squadre maschili o femminili.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il regolamento approvato in Germania sa già si svolta epocale per il calcio. Contrariamente a quanto visto nelle ultime settimane tra nuoto, atletica e rugby, il calcio, almeno quello tedesco, consentirà ai giocatori transgender, intersessuali e non binarie di scegliere in autonomia se giocare in una squadra femminile o maschile. Il regolamento entrerà in vigore dalla prossima stagione 2022/2023 per la Federazione calcistica tedesca, ma anche nel regolamento giovanile e nel regolamento futsal DFB per il calcio amatoriale. Una sterzata netta a tutte le chiusure, anche troppe, che si erano viste nelle ultime settimane provenienti dagli altri sport che si sono dimostrati fortemente contrari ad accettare in gara atleti transgender.

I motivi sono da ricondurre alla conformazione fisica di un uomo rispetto a una donna che secondo alcuni studi dell'Università di Milwaukee non si perdono nemmeno con la soppressione ormonale. Vantaggi enormi dunque rappresentati dall'ossatura, gli arti di dimensioni maggiori e alcuni organi. La Germania però dimostra invece un'apertura totale in cui sottolinea come finché l'attività sportiva non pregiudichi la salute della persona interessata durante l'assunzione dei farmaci, il giocatore può prendere parte alla competizione escludendo dunque qualsiasi rilevanza riconducibile al doping.

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La Federazione inoltre sottolinea anche come "Le associazioni statali e regionali dovranno nominare persone di fiducia che supportino i giocatori nel concedere loro il diritto al gioco, e li sostengano in caso di episodi di violenza e discriminazione". Soddisfazione in Germania da parte degli organi competenti del calcio nazionale, come ad esempio la dirigente responsabile del calcio femminile, Sabine Mammitzsch, che ha sottolineato come ci fossero state difficoltà e dubbi in merito alla cosa nel corso degli ultimi tempi:

"Ci segnalavano incertezze su come gestire la partecipazione sportiva di persone transgender, intersessuali e non binarie. Quindi accogliamo con favore l’introduzione di una regola nazionale e globale sul diritto di praticare sport". L'ex Lazio, Thomas Hitzlsperger, che oggi è ambasciatore per la diversità della Federazione ha espresso grande soddisfazione per l'approvazione del regolamento: "Stiamo creando ulteriori importanti prerequisiti per consentire a giocatori di diverse identità di genere di giocare".

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