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In Brasile il rigore più assurdo di sempre: “L’arbitro ha creato una nuova regola nel calcio”

Pazzesco errore arbitrale in Coppa del Brasile in una gara dei 32mi di finale: all’80’ accade l’impensabile con l’arbitro Alves Jr (poi subito sospeso) che sbaglia tutto commettendo “l’errore più grande nella storia del calcio brasiliano”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Un rigore a dir poco inesistente ma pure sempre concesso e segnato. E' accaduto in Coppa del Brasile giovedì 9 marzo quando in occasione di Tombense-Retro decisa a favore dei padroni di casa a 10 minuti dal 90′ quando è stato fischiato un penalty poi realizzato dal dischetto da parte di Alex Sandro con cui la Tombense si è qualificata ai 32mi. Ma ciò che è successo è stato un evidente ed imbarazzante errore arbitrale.

Partiamo dalle conseguenze per il povero Paulo Roberto dos Santos, il direttore di gara di Tombense-Retro che è stato immediatamente sospeso dalla Commissione arbitri del Brasile per quanto avvenuto all'80' della gara. "La Commissione Arbitrale CBF ha deciso di sospendere a tempo indeterminato l'arbitro Paulo Roberto Alves Júnior, per aver compreso che la sua prestazione, nella partita tra le squadre Tombense x Retrô, valida per la 2a fase della Copa do Brasil 2023, è stata inferiore al standard richiesti" si legge nella nota ufficiale. "Detto funzionario sarà incluso nel programma di assistenza alle prestazioni arbitrali ".

La nota ufficiale con cui si è sospeso l'arbitro Alves junior
La nota ufficiale con cui si è sospeso l'arbitro Alves junior

Ma per arrivare ad una sanzione così pesante e immediata cos'è successo in campo? Semplice, un errore tanto macroscopico quanto inspiegabile che le immagini hanno poi evidenziato ancor più. Non solo quelle della moviola ma anche in tempo reale, dove si era compreso benissimo che in area del Retro non era successo nulla di irregolare ma semplicemente una azione confusa e pasticciata da parte dei giocatori della Tombense. All'80' una palla sporca arriva in area ma Guilherme Silva, Caíque e Alencar  tutti  della Tombense, in modo goffo si scontrano. Con un compagno di squadra che finisce per pestare il piede dell'altro che ruzzola a terra.

In tutto questo i difensori del Retro non compiono alcunché di irregolare, ma restano a guardare l'azione. Eppure pochi istanti dopo arriva il fischio arbitrale che determina il rigore e fa scoppiare la feroce e giustificata reazione della squadra ospite, con conseguente tafferuglio in campo. Il problema principale è che malgrado le proteste, Paulo Roberto convalida la propria decisione che non può essere inficiata per l'assenza del VAR in Coppa del Brasile. Così dal dischetto si presenta Alex Sandro che per poco non sbaglia il tiro: il portiere Jean respinge ma lo stesso giocatore ribatte in porta.

Ovviamente le polemiche sono continuate anche nel post gara con il Retro che ha già anticipato che adirà a formulare richiesta formale alla Federcalcio perché si debba rigiocare il match in cui è stato ingiustamente estromesso dalla Coppa: un errore tecnico da parte dell'arbitro, confermato dalla sua sospensione. "Da adesso lotteremo e chiederemo la cancellazione della partita, richiedendo un'inchiesta per cercare di capire il motivo di quella decisione in modo da poter, in qualche modo, risolvere tutti i dubbi sulla legalità del partita da parte dell'arbitro" ha incalzato il presidente Laércio Guerra, del Retro.

La notte di mercoledì scorso (8), contro il Tombense, per la seconda fase della Copa do Brasil, il Retrô FC Brasil è stato eliminato dopo il più grande errore arbitrale nella storia del calcio nazionale. L'arbitro responsabile, Paulo Roberto Alves Junior, che ha persino chiuso i suoi social network, ha creato una nuova regola del calcio, ovvero segnare un RIGORE dopo che due atleti della STESSA SQUADRA si sono scontrati in un tentativo all'interno dell'area. Ripudiamo con veemenza l'atteggiamento del “professionista” in questione. Per il suo errore, possa essere punito equamente e non danneggiare più nessun'altra squadra di calcio del nord-est.

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