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Immobile sta pensando di lasciare la Nazionale per sempre: “Troppo accanimento su di me”

Dopo il gol in Lazio-Torino, Ciro Immobile scioglie soltanto in parte i dubbi sul suo futuro con la maglia azzurra dell’Italia. Riflessioni in corso.
A cura di Paolo Fiorenza
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La domanda si ripropone puntuale ad ogni partita, perché è grossomodo la frequenza con cui Ciro Immobile va in gol con la maglia della Lazio. Con quello segnato al Torino sono 25 in 28 partite di campionato, bottino che ad oggi gli vale il trono di capocannoniere della Serie A e aumenta il rimpianto per quello che poteva essere con la maglia della Nazionale e non è stato. Quella Nazionale che Immobile potrebbe lasciare, in via definitiva, dopo la mancata qualificazione ai Mondiali e le critiche che l'hanno bersagliato – più di tanti altri – dopo la maledetta partita contro la Macedonia.

Nel post-partita di Lazio-Torino gli raccontano di uno dei nuovi primati stabiliti – primo italiano a segnare 25 gol in almeno tre campionati differenti – e il suo sorriso amaro racconta in modo fedele il conflitto interno che lo accompagna da qualche giorno: "I numeri sono belli, frutto di un lavoro che viene da lontano. E ringrazio i compagni, come sempre". I numeri sono belli, ma non sono tutto. E Ciro lo sa bene. Si lascia andare ai microfoni di DAZN quando gli chiedono conferme sulle voci di ritiro immediato dalla Nazionale: "Non ho ancora deciso", dice.

Ma ci sta pensando. E spiega perché: "Le critiche fanno parte del nostro lavoro – ammette Immobile –. Quando arriva una delusione così importante è ovvio che si dicano queste cose. Mi dispiace l’accanimento nei miei confronti, ma tanto non si risolve niente. Le responsabilità sono di tutti. Ora bisogna lavorare bene per il futuro e cercare di andare al prossimo Mondiale".

Già dopo la tripletta al Genoa il centravanti della Lazio si era lasciato andare ad un piccolo sfogo, puntando il dito contro le "troppe cattiverie" dette e scritte sul suo conto. Un disagio che evidentemente si porta dietro, combattuto tra la voglia di riscatto, per dimostrare a tutti il suo reale valore anche in maglia azzurra, e la prospettiva di chiudere un capitolo che ha riservato gioie importanti ma anche svariati dolori. Da qui a giugno, quando l'Italia di Mancini tornerà in campo con diversi impegni in calendario (il primo contro l'Argentina, nella "Finalissima" di Wembley), con ogni probabilità Immobile avrà fatto la sua scelta.

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