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Il ricco Newcastle è ancora senza tecnico. Anche Emery declina l’offerta: “Resto al Villarreal”

Unai Emery ha declinato l’offerta del Newcastle di prendere il posto di Steve Bruce, vacante dallo scorso 20 ottobre. Il più ricco club calcistico al mondo con l’avvento dei principi sauditi è ancora senza un allenatore. “Ringrazio dell’interesse ma Villarreal è casa mia” ha declinato il tecnico spagnolo così come aveva fatto Conte, oggi al Tottenham, mai realmente vicino ai Magpies.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il paradosso del Newcastle sta diventando sempre più evidente. Da quando il club inglese è stato preso dai principi sauditi che ne hanno rilevato la proprietà rendendolo di fatto la società calcistica più ricca al mondo, nessuno lo vuole allenare. Incredibile ma vero perché dallo scorso 20 ottobre, giorno in cui è stato accomodato in poltrona l'oramai ex tecnico Steve Bruce, non c'è ancora un tecnico che abbia firmato per sedersi alla guida delle Magpies.

Unai Emery ha chiuso il tormentone di mercato che lui stesso aveva alimentato ad aprire in occasione della sfida di Champions League con lo Young Boys, partita vinta dal Sottomarino Giallo davanti al quale ha tentennato per la richiesta del Newcastle. Una sbandata di qualche ora perché poi tutto si è risolto come si era poi ampiamente anticipato, ovvero che il tecnico è e resterà l'allenatore del Villarreal, osservando il contratto in essere ma anche esprimendo personalmente ulteriori più profonde motivazioni.

"Villarreal è casa mia" ha scritto il tecnico sul proprio profilo social, chiudendo gentilmente ma a chiave la porta che lo poteva portare al Newcastle. "Sono contento dell’interesse di un grande club, ma sono ancora più contento di essere qui ed è per questo ho comunicato a Fernando Roig la mia decisione di voler continuare a far pare di questo progetto"

Parole che chiudono a speculazioni o speranze: il club inglese e i principi sauditi dovranno rivolgersi altrove: "L’impegno ed il rispetto che percepisco da parte del club e dei miei giocatori è reciprococontinua Emery elencando le motivazioni della sua scelta – Voglio ringraziare i tifosi per il supporto che mi hanno sempre dimostrato. All’interno del club c’è sempre stata trasparenza e lealtà con la famiglia Roig e con la mia squadra e questa per me è la cosa più importante".

Adesso per il Newcastle si fa sempre più dura. Dopo l'entusiasmo iniziale della tifoseria che ha intravisto nell'arrivo del miliardario Fondo PIF la concreta possibilità di diventare una superpotenza del mondo del calcio internazionale, ora vige maggior preoccupazione. In Premier League la squadra è sempre affossata in piena zona retrocessione e non c'è ancora una guida tecnica. Si era parlato prima di Antonio Conte, oggi al Tottenham, convinto da Paratici e dal progetto tecnico ed economico degli Spurs. Poi di Emery, che è rimasto in Spagna. Ora sotto a chi tocca, ma il tempo stringe.

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