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Il regolamento scagiona Felipe Anderson, gol valido con Dimarco a terra: ma esiste la sportività

Per l’Inter i calciatori della Lazio avrebbero dovuto, in segno di sportività perché Dimarco era a terra, mettere la palla fuori e permettere allo staff medico di intervenire. Da regolamento, nulla li obbligava a fermare il gioco. L’unico che può stopparlo è l’arbitro. Ecco in quali casi e perché la rete di Felipe Anderson è regolare.
A cura di Maurizio De Santis
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Il gol del 2-1 della Lazio segnato da Felipe Anderson era regolare? Sì, Milinkovic-Savic e il brasiliano non commettono alcuna infrazione. Fa discutere la scelta consapevole di non fermarsi nonostante ci fosse un avversario ancora a terra ma è questione che attiene all'interpretazione personale del concetto di sportività. L'arbitro, Irrati, doveva fermare il gioco perché Dimarco era ancora a terra dopo uno scontro di gioco con Lucas Leiva? No, le norme prevedono un'interruzione solo in alcuni casi particolari. I calciatori biancocelesti avrebbero dovuto, da regolamento, evitare di rimettere la palla in gioco e continuare l'azione? No, non c'è niente che li obbligasse a fare una cosa del genere. Ecco perché la ripartenza dei capitolini è "pulita", così come la finalizzazione del contropiede con il tap-in di Felipe Anderson sulla respinta di Handanovic.

Cosa era successo? Per avere il quadro più chiaro della situazione serve azionare il rewind e portare la sequenza videoclip indietro di qualche attimo, al momento in cui si verifica il contatto tra Lucas Leiva e Dimarco. L'intervento del laziale è scorretto, il fallo c'è ma il direttore di gara concede la regola del vantaggio perché Lautaro Martinez è in possesso della palla e scatta verso la porta di Reina. L'azione si chiude con un nulla di fatto, il portiere spagnolo rimette in gioco la palla (Dimarco è sempre a terra dolorante) e, grazie a una serie di passaggi, la formazione di Sarri sfrutta il varco e con pochi passaggi arriva in area di rigore con Immobile. Il tiro dell'attaccante è centrale, Handanovic lo ribatte ma la palla resta nell'area di rigore dell'Inter, nessun difensore nerazzurro può intervenire e Felipe Anderson (che aveva seguito l'azione) è il più lesto di tutti segnando il 2-1. Un gol che scatena la rabbia degli interisti e la rissa.

Per l'Inter i calciatori della Lazio avrebbero dovuto, in segno di sportività, mettere la palla fuori e permettere allo staff medico di intervenire in soccorso di Dimarco. La replica dal fronte laziale fa notare come la stessa Inter non abbia provveduto in precedenza – quando Lautaro era in possesso della sfera – a calciare fuori il pallone. Da regolamento, nulla li obbligava a fermare il gioco. L'unico che può stopparlo è l'arbitro, come indicato dalla regola 3 sui Poteri e Doveri del direttore di gara sui calciatori infortunati:

  • lascia proseguire il gioco fino alla prima interruzione se un calciatore è solo lievemente infortunato
  • interrompe il gioco se un calciatore è gravemente infortunato e garantisce che esca dal terreno di gioco.
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