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Il primo caso di prova TV nella storia della Serie A (sfuggito agli occhi di Collina)

Ibrahim Ba arrivato con grandi aspettative in Italia (fu definito “frizzantino” da Berlusconi), si è rivelato in realtà una meteora. Il suo nome è anche legato ad un brutto episodio, relativo alla sua esperienza al Perugia: una violenta testata a Macellari del Cagliari, che è passata alla storia per il primo caso di prova TV in Serie A.
A cura di Marco Beltrami
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"Frizzantino". Così Silvio Berlusconi definì Ibrahim Ba dopo averlo visto in azione in un'amichevole per la prima volta con la maglia del Milan. Le bollicine però sono sparite quasi presto, e l'esterno francese famoso anche per il suo look con i capelli ossigenati, non è riuscito a lasciare il sogno in rossonero né nella prima, né nelle altre due parentesi. Quando si parla di Ibou, è impossibile non pensare anche ad un brutto episodio di cui si rese protagonista, all'esordio della sua avventura con il Perugia. Una violenta testata ad un avversario, che per la prima volta in Italia fu rilevata e sanzionata con la prova TV.

Ibrahim Ba, la carriera di quello che Berlusconi definì un giocatore frizzantino

Ibrahim Ba è arrivato in Italia nel 1997, quando il Milan lo prelevò dal Bordeaux, dopo un’ottima stagione, per circa 11.5 miliardi di lire. Sulla maglia portava il soprannome che fu del padre “Ibou”, con i capelli ossigenati che lo rendevano inconfondibile. "Questo Ba è il nostro beaujolais nouveau: frizzante, spumeggiante, ma anche tecnico", dichiarò l'allora presidente Berlusconi, con il giocatore che rispose "Non bevo vino, ma mi fido di ciò che dice il Presidente. Lui se ne intende…". In realtà però le cose per quell'esterno che sembrava avere una facilità di corsa notevole non andarono benissimo.

Nella disastrosa stagione del Milan targato Capello 1997-1998, Ba alterna prestazioni importanti ad altre da dimenticare. Una situazione che spesso si verifica anche all’interno della stessa partita: corsa, assist e tecnica, ma anche tanti palloni banali persi e difficoltà nel trovare la posizione, con grandi lacune in fase di ripiego. Nella seconda annata a Milano con Zaccheroni, partecipa con 18 presenze complessive alla vittoria dello scudetto. Nel 2000 il club del capoluogo lombardo lo spedisce in prestito al Perugia, dove le cose non cambiano. Da lì in poi poche gioie e molti flop, ancora con i rossoneri, poi al Marsiglia, al Bolton, in Turchia con il Rizespor, e al Djurgarden.

La testata di Ba a Macellari, la prima prova TV della storia in Serie A

Quando si parla dell'esperienza italiana di Ba, la mente va inevitabilmente anche a quanto accaduto il 18 settembre 1999, in occasione dell'esordio casalingo con la casacca del Perugia contro il Cagliari. Dopo un contrasto, a palla lontana, il francese rifilò una violenta testata in pieno volto a Fabio Macellari. Un episodio che sfuggì all'arbitro della partita, Pierluigi Collina. Ma non alla prova TV, appena istituita. Il caso Ba-Macellari è stato il primo oggetto della valutazione a posteriori attraverso immagini registrate della storia della Serie A. Ibou, che in campo riuscì a farla franca, fu punito con 4 giornate di squalifica.

Nel finale della partita Ibrahim Ba fu stuzzicato sull'episodio, senza scusarsi con l'esterno del Cagliari: "Mi rendo conto che avrei potuto creare con questo gesto un danno alla mia squadra. Penso di aver battuto la testa e complice anche il caldo sinceramente, però, non ricordo bene come sia andata. Sono molto soddisfatto della mia prestazione e posso crescere ulteriormente". Anche quella situazione però ha inevitabilmente contribuito in negativo all'immagine di un calciatore ricordato come una delle "meteore" del massimo campionato.

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