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Il peggior rigore mai visto alla Bombonera: Benedetto non l’ha sbagliato, è andato oltre

Benedetto sta malissimo, è uscito in lacrime dal campo per aver sbagliato il calcio di rigore decisivo nel ritorno degli ottavi di Copa Libertadores tra Boca Juniors e Corinthians. Oltre alla delusione, ha subito anche lo sfotto’ tremendo dei brasiliani.
A cura di Maurizio De Santis
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Il calcio di rigore decisivo per la qualificazione battuto malissimo da Dario Benedetto. L'errore dagli undici metri è costato la qualificazione al Boca Juniors.
Il calcio di rigore decisivo per la qualificazione battuto malissimo da Dario Benedetto. L'errore dagli undici metri è costato la qualificazione al Boca Juniors.

Se Dario Benedetto avesse la possibilità di salire sulla macchina del tempo farebbe un viaggio a ritroso  di qualche ora e cambierebbe il corso delle cose. Chiederebbe al ‘doc' della Delorean di tornare a qualche attimo prima che battesse (malissimo) il turo dagli undici metri che gli pesa come una pietra messa sul cuore.

In testa ha ancora un gran baccano, dentro di sé ha l'animo in subbuglio. I rigori (pesantissimo quello della possibile qualificazione) che ha sbagliato hanno eliminato il Boca Juniors dalla Copa Libertadores e ‘regalato' la qualificazione al Corinthians.

Dopo lo 0-0 in Brasile, il ritorno ‘caliente' alla Bombonera era un'opportunità d'oro per gli argentini. Ma il sogno di passare ai quarti di finale è naufragato (anche) per gli errori dal dischetto. "Decime que se siente", "dimmi come ti senti" cantavano i tifosi del Timão quale tremendo sfotto' e dolce vendetta per quel coro che i sostenitori dell'Albiceleste urlavano ai Mondiali del 2014.

Benedetto sta malissimo, è uscito in lacrime dal campo ma la beffa del club paulista s'è spinta oltre. Ne ha perfino messo una foto su una finta scheda che lo identifica quale proprio tesserato. Ha fallito per due volte dal dischetto: la prima durante il match (palla ciabattata sul palo), la seconda nella sequenza fatale quando addirittura ha spedito incredibilmente la traiettoria alle stelle.

Non c'è stato trucco o strategia della tensione degli avversari che lo abbia potuto distrarre. Ha sbagliato tutto da solo: postura, forza, direzione della conclusione. Agustín Rossi aveva neutralizzato il quarto rigore del Corinthians di Bruno Melo, sui piedi di Benedetto c'era la palla della qualificazione e l'ha fallita nel peggiore dei modi.

L'ha sistemata all'altezza degli undici metri convinto che la soluzione migliore sarebbe stata una conclusione potente sotto la traversa, così da spiazzare il portiere avversario e rendere vano ogni intervento. L'impatto sordo del piede con la sfera ha rappresentato l'inizio della fine: Il tiro è stato sbilenco e sballato. La palla è finita in tribuna, alta sopra la traversa di sei, sette metri.

E con essa anche i sogni di gloria del Boca Juniors. Il silenzio del pubblico gialloblù è divenuto assordante. Quei tifosi che avevano trattenuto il fiato sono rimasti a bocca aperta e con gli occhi fissi su quel disastro.

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