Il padre di Huijsen spara a zero sulla Juventus dopo l’addio: “Thiago Motta è stato brutale”

Le scelte della Juventus su Dean Huijsen continuano a fare rumore, soprattutto sulle modalità con le quali è avvenuta la separazione. A parlare oggi è il papà-agente del giocatore, Donny Huijsen, che non nasconde l'amarezza e il risentimento verso chi ha compiuto la scelta di mettere sul mercato suo figlio. Ora lo spagnolo gioca al Real Madrid e si sta costruendo un percorso importante ad appena 20 anni, ma il passato ogni tanto torna a fare male.
Intervistato da Tuttosport Huijsen senior ha raccontato il momento sconvolgente di quando hanno detto a suo figlio che sarebbe finito fuori dal progetto. Nessuno se lo aspettava perché il difensore era tra i migliori prospetti dei bianconeri e un forte candidato per compiere giocare stabilmente nella prima squadra, oltre al fatto che a Torino si era ambientato alla perfezione ed era benvoluto da tutti.

Le accuse del padre-agente di Huijsen
Non usa mezzi termini per raccontare ciò che è accaduto negli ultimi giorni alla Juventus, quando hanno comunicato al giovane difensore che doveva trovarsi una nuova squadra perché era ormai finito ai margini del progetto. Il padre di Huijsen è rimasto colpito in negativo dagli atteggiamenti di Thiago Motta che non ha avuto tatto: "Giuntoli è stato categorico e Motta brutale quando gli hanno detto che non avrebbe più fatto parte del progetto e che doveva andarsene, che non aveva più il permesso di allenarsi con la prima squadra".
L'allenatore e l'ex direttore sportivo sono i più colpiti dalla sua invettiva. Non nutre simpatia verso di loro e secondo il suo ragionamento Giuntoli sarebbe stato mandato via dai bianconeri proprio dopo l'affare del figlio, che in realtà si è rivelato un difensore di qualità e adatto a giocare in una grande squadra: "Cacciato da Elkann anche per quella cessione? Lui (Giuntoli, ndr) e Motta non sono propriamente da annoverare tra i miei migliori amici…".