Il Milan vince, Pioli non sbaglia una mossa ma spiazza tutti: “È ancora troppo presto”
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Il Milan si alza, cade e risorge: a Empoli i 15 minuti finali sono stati a dir poco pirotecnici, con i rossoneri assoluti protagonisti di una vittoria voluta e cercata al di là di tutto e tutti. Tre punti che hanno un peso specifico enorme, per il morale e il gruppo. Non per la classifica, perché Stefano Pioli a fine match è stato categorico, con parole chiare e idee ben precise.
Il tecnico rossonero è riuscito a risolvere il match grazie alle proprie intuizioni: i gol decisivi sono arrivati dai neo entrati, Rebic e Ballo-Tourè e dalla perseveranza di non sostituire un giocatore, Leao, che può sempre prima o poi risultare decisivo. Il portoghese lo è stato anche al Castellani con un assist e l'accento sul 3-1 finale. Una prova collettiva che ha emozionato Pioli che nel corso del match ha dovuto anche mettere mano alla squadra per una serie pesante di infortuni: "I miei giocatori mi emozionano sempre, anche se dovevamo segnare nella prima mezz'ora in una gara molto intensa: è stata la vittoria del gruppo. Ma non siamo più giovani, siamo maturi per affrontare partite anche come questa".
![Stefano Pioli saluta e ringrazia i tifosi rossoneri al Castellani: il Milan ha vinto 3-1 sull'Empoli](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/27/2022/10/pioli-empoli-milan.jpg)
Tanto intensa che si sono sentiti gli effetti su diversi titolari, crollati in campo a seguito di infortuni: prima Saelemaekers, poi Calabria, infine Kjaer. "Per Calabria e Kjaer si tratta di problemi muscolari" conferma Pioli, che si sofferma sulla nota stonata di serata: "Per Davide qualcosa di più serio, come per Saelemaekers per il quale si potrebbe trattare di distorsione al collaterale". In parole povere per il belga e per il capitano, se ne riparlerà solamente nel 2023 per rivederli in campo.
Una tegola che fa male e che si aggiunge alle altre picconate arrivate dalle nazionali, con Maignan e Theo Hernandez: "Ho una rosa molto ampia" ricorda però Pioli, "gli infortuni capitano e quelli muscolari sono aumentati del 20% in ogni squadra". Eppure questo Milan appare più forte e caparbio anche della Dea Bendata che si volta in altre direzioni. Così da permettere ai rossoneri di rispondere nel modo migliore al Napoli capolista sempre a tiro di schioppo, tre punti, quelli persi nello scontro diretto. Ma Pioli non ci sta ed è perentorio a riguardo: "La classifica? E' ancora troppo presto, noi non la stiamo ancora guardando". Per quello si aspetta maggio, possibilmente dall'alto verso il basso.