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Il Milan riceve Raiola: priorità al rinnovo “al ribasso” di Romagnoli, per Ibrahimovic c’è tempo

Dopo le voci sulle tensioni tra procuratore e club, a Casa Milan è arrivato Raiola per il contratto di Romagnoli, in scadenza a giugno 2022, con ingaggio ridotto.
A cura di Alessio Pediglieri
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Otto giorni fa il Milan emise un comunicato ufficiale in cui smentiva diverse voci e confermava come il Club avrebbe mantenuto "rapporti professionali con tutti gli agenti, senza alcuna preclusione". Incluso Mino Raiola, il super procuratore che era finito al centro di diverse speculazioni con il ‘Diavolo' con cui sarebbe entrato in collisione dopo la gestione della trattativa attorno a Donnarumma, poi sfociata in una cessione al Psg più che rumorosa.

Dalle parole si è passati ai fatti perché nel quartier generale rossonero oggi è arrivato proprio Mino Raiola accolto in Casa Milan per iniziare ad entrare nel vivo del rinnovo di un giocatore in particolare, Alessio Romagnoli, il cui contratto è in scadenza la prossima estate e che sta facendo molto discutere su quale potrebbe essere l'esito finale. E sullo sfondo c'è anche il nome di Zlatan Ibrahiovic, altro assistito doc di Raiola in rossonero.

La priorità del club è di chiarire la situazione attorno al centrale difensivo che – a parole – aveva manifestato l'apertura a rivedere il rinnovo "al ribasso", sulla scia di quanto ha fatto in precedenza Sandro Tonali, accettando le richieste del Milan. Così come accettare la titolarità in mezzo alla difesa di Kjaer e Tomori. Anche qui, però, si dovrà passare dalle frasi di circostanza ai fatti. La richiesta iniziale di sei milioni a stagione è stata considerata eccessiva, il club – che oggi paga Romagnoli 5,5 milioni – ‘rilancia' sui 3,5-4 milioni per mantenere in rossonero il giocatore. Mino Raiola dovrà dare la sua versione, confermando oppure no la disponibilità alla trattativa a questi parametri.

"Una chiacchierata cordiale e tranquilla" ha detto il procuratore lasciando la sede rossonera nella tarda mattinata. "Romagnoli vuole e può rimanere? Tutto è possibile ma non parlo di trattative. Nè  di soldi. Ne discuto solo con il club".

Come già da tempo detto e dimostrato, il nuovo corso rossonero gestito da Maldini e Massara ed avvallato dal presidente Scaroni è quello in primo luogo di tutelare il club gestendo al meglio le risorse economiche e poi andare incontro – laddove si può – alle richieste dei giocatori. Dopotutto, sono tanti i contratti da analizzare. C'è in ballo la trattativa con Kessiè – che si è arenata da tempo in uno stallo che lascia prevedere un addio a fine stagione – c'è il rinnovo di Stefano Pioli, quello di Romagnoli e anche quello di Zlatan Ibrahimovic, altro assistito di Raiola. Ma sullo svedese si è d'accordo che i tempi non sono maturi: se ne parlerà dal 2022, dopo che il giocatore ha confermato l'intenzione di non volersi ritirare a fine stagione.

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