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Il Marocco usa tre portieri contro la Francia e vola in finale del Mondiale U20: non era mai successo

Il Marocco è nella storia: cambia tre volte il portiere e conquista la finale del Mondiale U20 ai rigori contro la Francia. Il CT utilizza tutti gli estremi difensori a sua disposizione nella semifinale.
A cura di Vito Lamorte
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Impresa storica del Marocco al Mondiale Under 20 in Cile: la selezione guidata da Mohamed Ouahbi vola in finale dopo una partita incredibile contro la Francia, segnata da una scelta mai vista prima: in campo sono scesi tutti e tre i portieri.

Il match si è chiuso sull’1-1 dopo 120 minuti combattuti. Il primo estremo difensore, Yanis Benchaouch Marty, era stato costretto a uscire per infortunio nel secondo tempo, con la gara ancora in equilibrio. Nei supplementari, in vista della lotteria dei rigori, il CT marocchino ha deciso di giocarsi una mossa audace: inserire Abdelhakim El Mesbahi, il terzo portiere, specialista dai tiri dal dischetto.

La scelta si è rivelata profetica. El Mesbahi è diventato l’eroe della serata neutralizzando il rigore decisivo di Djyilian N'Guessan, dopo che Gady Beyuku aveva colpito il palo per la Francia. Dal dischetto, per il Marocco, non hanno sbagliato El Bahraoui, Boumassaoudi, Zabiri, El Haddad e Byar, chiudendo la serie sul 5-4.

Marocco in finale del Mondiale U20: sfiderà l'Argentina

Con questo successo, il Marocco scrive una pagina di storia e conquista per la prima volta la finale del Mondiale Under 20, dove domenica affronterà l’Argentina, vittoriosa 1-0 sulla Colombia grazie al gol di Mateo Silvetti.

La nazionale nordafricana ha battuto la Francia 5-4 ai calci di rigore dopo un 1-1 al termine dei supplementari, conquistando così un posto in finale contro l’Argentina. Ma il vero miracolo è arrivato dalla panchina: nel corso della partita, il Ct Mohamed Ouahbi ha dovuto schierare tutti e tre i portieri della rosa.

Il titolare Yanis Benchaouch si è infortunato al 64°, costringendo l’ingresso di Ibrahim Gomis, che ha difeso i pali fino agli ultimi minuti dei supplementari. Poi, con il risultato ancora in parità, l’allenatore ha giocato la carta più rischiosa: ha mandato in campo Abdelhakim El Mesbahi, il terzo portiere, specialista nei rigori.

El Mesbahi è diventato in pochi minuti l’eroe del Marocco. Entrato a due minuti dalla fine del secondo tempo supplementare, ha affrontato la serie dal dischetto con una piccola “arma segreta”: un foglietto dove aveva annotato nomi, direzioni e abitudini dei rigoristi francesi.

Quando Djylian N’Guessan si è presentato sul dischetto per il tiro decisivo, Mesbahi ha consultato rapidamente gli appunti, intuendo la direzione: si è tuffato sulla destra e ha respinto il pallone che ha consegnato al Marocco la vittoria e un posto nella storia.

Con questa impresa, la squadra di Ouahbi vola per la prima volta in finale del Mondiale Under 20, dove sfiderà l’Argentina, vincente 1-0 sulla Colombia. Una partita che resterà negli annali non solo per il risultato, ma per l’audacia, la preparazione e la freddezza di un portiere che in pochi minuti è diventato leggenda.

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