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Mondiali in Qatar 2022

Il Marocco non si accontenta più, adesso vuole la finale: “Siamo carichi, affamati e siamo pazzi”

Alla vigilia della storica sfida contro la Francia emerge la convinzione più forte, di non aver più alcun limite: “Dire che siamo soddisfatti della semifinale non si addice al nostro spirito”
A cura di Alessio Pediglieri
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È tempo di semifinali, con i Mondiali in Qatar che stanno entrando nel vivo di una competizione che non ha lesinato piacevoli sorprese. Tra queste c'è assolutamente la favola del Marocco che è continuata fino alla sfida con la Francia, in un confronto storico e dai mille significati calcistici e politico-sociali. Deus ex machina del sogno marocchino è soprattutto il ct, Walid Regragui capace di aver trasformato una buona squadra in un gruppo in grado di compiere qualsiasi impresa.

Il Marocco è partito in sordina, ma col senno del poi la sua solidità era già presente dalla prima gara, nel debutto contro la Croazia (altra semifinalista a sorpresa), conclusasi in un pareggio a reti inviolate. Nell'immediato post partita era apparso un mezzo passo falso della Nazionale di Modric che avrebbe dovuto fare di un sol boccone la compagine nordafricana pronta a scansarsi in un girone tra i più equilibrati in assoluto. E invece, il Marocco si è fatto largo in modo via via sempre più convincente, prendendosi prima il 1° posto nella Fase a Gironi, poi eliminando agli ottavi la Spagna, ai rigori, quindi il Portogallo, per arrivare alla soglia del sogno della finale mondiale: con la migliore difesa di tutto il torneo.

Una sfida storica che ha assunto anche un valore socio-politico incredibile, con il Marocco trascinato letteralmente da un Continente intero più tutto il mondo arabo e con il confronto con il Paese che vanta la più diffusa comunità marocchina al suo interno, la Francia. Un vero e proprio ‘derby' per moltissimi tifosi che, comunque, stanno già invadendo Doha con uno stadio che si tingerà quasi completamente di rosso: oltre 15 mila biglietti sono stati già venduti ai sostenitori del Marocco ma anche il pubblico ‘neutrale' sarà a favore della Nazionale di Regragui. Che, non a caso, sente il peso e l'importanza dell'evento.

La conferenza pre-Francia: il ct Walid Regragui con Ilias Chair
La conferenza pre-Francia: il ct Walid Regragui con Ilias Chair

"Ho anch'io la doppia nazionalità" ha sottolineato nella conferenza della vigilia. "È un onore e un piacere giocare contro la Francia, ma è solo calcio. Siamo qui per giocarci l'accesso alla finale, i migliori della vigilia, il Brasile, sono stati eliminati. Forse siamo pazzi, ma siamo carichi e affamati. Siamo pronti a rappresentare un intero Continente e continueremo a giocare come sappiamo, con tanta ambizione per creare una nuova sorpresa e, perché no, raggiungere la finale della Coppa del Mondo".

Di fronte, ci sarà la Francia che fin qui ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per provare a prendersi il secondo mondiale consecutivo. Tra le big è l'unica che non ha ancora mancato le aspettative: "Deschamps è il migliore tecnico al mondo" sottolinea Regragui che non ha studiato una mossa in particolare da contrapporre: "Non faremo alcun piano anti-Mbappè, perché non c'è solamente lui nella Francia, noi faremo ciò che sappiamo fare, vogliamo solo vincere".

Per farlo, con le forze in campo evidentemente impari per qualità, esperienza e classe, Regragui punta su un elemento preciso, la forza del gruppo: "Siamo pronti a tutto per raggiungere il nostro obiettivo. Domani avremo un'energia straordinaria e dire che siamo soddisfatti di essere arrivati ​​in semifinale non ci si addice". Ma non basterà, e allora ecco la speranza più grande, quella che potrebbe far saltare ancora una volta il banco dei Mondiali: "Spero che la Francia non ci rispetti, perché altrimenti sarà più complicato per noi". Difficile pensarlo, con un Marocco che oramai si è guadagnato la considerazione di tutti ed è tra le prime 4 nazionali migliori al mondo.

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