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Il labiale sarcastico di Ibrahimovic, le telecamere beccano il destinatario: “Complimenti”

Neanche l’ingresso di Zlatan Ibrahimovic è riuscito a scardinare il bunker del Bologna a San Siro: il Milan perde punti preziosi nella corsa Scudetto.
A cura di Paolo Fiorenza
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In un turno sulla carta favorevole – come ha ammesso nel dopo partita lo stesso Stefano Pioli – il Milan perde due punti rispetto a Napoli e Inter, rispettivamente vittoriose su Atalanta e Juventus. I rossoneri non sono riusciti a scardinare il bunker del Bologna, che torna a casa con un prezioso 0-0. Inutile l'assedio di Leao e compagni alla porta di Skorupski: il numero enorme di tiri verso la porta felsinea – ben 33 – non si è tradotto nel guizzo che togliesse le castagne dal fuoco.

Il Milan ha ancora il suo destino interamente nelle proprie mani: se le vincesse tutte da qua alla fine sarebbe campione d'Italia, ma il margine d'errore si è ridotto al minimo. Neanche l'ingresso di Zlatan Ibrahimovic al posto di Olivier Giroud quando mancavano una ventina di minuti alla fine ha prodotto quella scossa che Pioli e i tifosi del Diavolo speravano. Il 40enne svedese – che non va a segno dallo scorso 9 gennaio contro il Venezia – era reduce da spiccioli di minuti nelle ultime tre partite dopo il rientro dal problema al tendine d'Achille. Poco dopo il suo ingresso, un terribile scontro aereo con Medel gli ha spaccato l'arcata sopraccigliare, costringendolo a continuare bendato, a differenza del cileno costretto ad abbandonare il campo.

Ibrahimovic insanguinato dopo lo scontro con Medel
Ibrahimovic insanguinato dopo lo scontro con Medel

Gladiatorio come sempre, Ibrahimovic ha partecipato all'inutile assedio finale dei rossoneri, incapaci di approfittare degli 8 minuti di recupero concessi dall'arbitro Marinelli. Poco dopo il 92′, col pallone saldamente nelle mani di Skorupski dopo un cross che non aveva sortito effetto, Ibrahimovic è sbottato contro il direttore di gara, colpevole a suo dire di consentire ai giocatori del Bologna di perdere tempo in maniera sfacciata. Le telecamere hanno inquadrato chiaramente il labiale dello svedese, mentre contava i secondi durante i quali il portiere rossoblù teneva il pallone tra le mani: "Complimenti, complimenti, complimenti… vai, vai, vai, complimenti".

Fatto sta che contro le ‘piccole', il Diavolo lascia ancora dei punti pesanti per strada: gli ultimi passi falsi in ordine di tempo erano stati i due pareggi contro Salernitana e Udinese, ma tornando indietro ci sono anche le due sconfitte interne con Sassuolo e Spezia. Punti che il Milan spera di non dover rimpiangere a fine campionato.

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