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Il figlio di Pirlo si sfoga: “Vivere con te non è sempre stato facile, nessuno ha creduto in me”

NIcolò Pirlo posta su Instagram un tormentato messaggio indirizzato al padre, al calcio ed alla vita. Dentro ci sono i sentimenti, le delusioni e le ambizioni di un 18enne.
A cura di Paolo Fiorenza
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Nicolò Pirlo non ne può più di essere soltanto "il figlio di Andrea". Dove per Andrea si intende il Maestro, il centrocampista che tutto il mondo ha invidiato all'Italia, vincitore di Scudetti e Champions League, trionfatore a Berlino in maglia azzurra. Un artista del calcio, ma anche un padre ingombrante. Nicolò Pirlo ha compiuto 18 anni lo scorso 1 giugno: è il primogenito di Andrea e della sua ex moglie Deborah Roversi.

Cresciuto a Torino, Nicolò è diventato noto al grande pubblico quando nella partita d'addio di Andrea, la notte del Maestro, entrò in campo 15enne proprio al posto di suo padre nell'ovazione di San Siro. Anch'egli centrocampista, Pirlo Jr gioca da un paio d'anni nella formazione dilettantistica del Pecetto, categoria Juniores Provinciali Under 19, e proprio lo scorso 27 novembre ha messo a segno una doppietta nella vittoria della sua squadra, attualmente quinta in classifica nel suo girone.

Il giovane Nicolò sta cercando una sua strada, nel calcio così come nella vita. Non gli va più bene essere soltanto un cognome famoso, ed allora si sfoga con un post su Instagram, pubblicato a corredo di un video: "Ho amato il calcio da quando ho memoria, scorre nelle mie vene, è il mio DNA – premette il ragazzo – Le partite con la squadra, le sedute di allenamento con mio padre e le sere in cui calciavo il pallone in camera sognando San Siro. Oltre a essere il lavoro di papà, per me è una grande passione: è lo sport che amo e vivo ogni giorno".

Nelle parole di Pirlo Jr c'è tutta la voglia di fare leva sulla sfiducia degli altri per lanciare la propria vita verso l'affermazione personale. Il messaggio al padre è tormentato, c'è l'amore del figlio ma anche un grande peso sulle spalle: "Certo, vivere con te non è sempre stato facile: la gente vede me e pensa subito a te. E a volte, avere il tuo cognome è pesante, perché la prima cosa che la gente mi chiede è se sono tuo figlio. Nessuno ha creduto in me, hanno creduto che io fossi te. Ma la verità è che io mi considero per quello che valgo. Ho fiducia in me stesso. Ognuno insegue i propri sogni e i miei sono complementari ai tuoi. Sono pronto a scrivere la mia storia. Mi chiamo Nicolò Pirlo, questo è il mio nome".

Nicolò a 18 anni è pronto a spiccare il volo, ma anche suo padre è bello carico per ripartire in panchina dopo la delusione del benservito datogli dalla Juventus nella scorsa estate. A casa Pirlo le motivazioni davvero non mancano.

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