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Il ct della Nigeria gela il Napoli: “Osimhen fuori qualche settimana per una lussazione”

Fuori per qualche settimana a causa dell’infortunio alla spalla destra. Le parole del commissario tecnico della Nigeria alimentano ansia nel Napoli per le condizioni di Victor Osimhen. L’attaccante ha subito una lussazione, le radiografie hanno escluso lesioni ulteriori. Lui dice “sto bene” e vuole esserci per la gara col Milan ma resta in forte dubbio.
A cura di Maurizio De Santis
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"Si tratta di una lussazione alla spalla. Sarà out qualche settimana". Le parole del commissario tecnico della Nigeria, Rohr, ai microfoni di Espn provocano una smorfia e un gesto di stizza. I numeri dicono che nelle gare di qualificazione alla prossima edizione della Coppa d'Africa è stato coinvolto in 8 dei 10 gol realizzati dalla sua selezione. I numeri dicono che da quando c'è lui nel reparto avanzato il Napoli ha cambiato pelle e perderlo proprio adesso è una iattura. Allo stato dei fatti, la situazione di Victor Osimhen resta in forte dubbio: difficile che possa essere a disposizione per la partita di campionato contro il Milan (domenica 22 novembre, ore 20.45), molto dipenderà dall'evoluzione della guarigione.

La radiografia aveva escluso lesioni ma l'infortunio capitato all'attaccante in nazionale – durante la partita contro la Sierra Leone – rischia di privare Gattuso del suo ‘diamante grezzo' in occasione della sfida molto importante con i rossoneri: in palio c'è anche la vetta della classifica. La spalla destra – la stessa che gli aveva causato problemi nell'aprile del 2018 quando giocava in Germania, tra le fila del Wolfsburg – è malconcia per la contusione. Il polso un po' gli dà fastidio – come conseguenze del trauma – ma anche in questo caso sembra nulla di grave.

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Perché non torna in Italia e a Napoli? È la domanda che sorge spontanea rispetto alle dichiarazioni del commissario tecnico: se non è in condizioni di giocare che senso ha la sua permanenza ancora lì? La Nigeria giocherà la prossima partita martedì in Sierra Leone. I contatti tra il calciatore e lo staff dei partenopei sono stretti: lui rassicura tutti e dice "sto bene", che tra otto giorni (quando il calendario proporrà la sfida primato con i rossoneri) vuole esserci. In quali condizioni, lo si capirà al suo rientro in Italia.

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