Il crollo emotivo di Danilo dopo Juventus-Atalanta: in lacrime tra le braccia dei compagni
Una notte particolare, unica, di quelle che la Juventus sperava di non dover mai più rivivere dopo Calciopoli e i fatti del 2006 che portarono alla retrocessione d'ufficio dei bianconeri in Serie B. Eppure per l'impatto avuto sull'ambiente, la penalizzazione di 15 punti in classifica inflitta dalla Corte d'appello della Figc per il caso plusvalenze, è stata vissuta praticamente allo stesso modo dal popolo juventino. Lo spettacolare 3-3 visto contro l'Atalanta nell'ultima gara del girone d'andata ha messo in mostra, forse, la migliore Juventus della stagione. In 90 minuti Allegri è riuscito a tirare fuori l'orgoglio dei giocatori mostrando quell'attaccamento alla maglia di cui i tifosi parlavano alla vigilia. Nessuno sarebbe voluto uscire dall'Allianz Stadium senza punti ieri. E per questo la gara contro la squadra di Gasperini è stata caratterizzata da un mix di emozioni contrastanti.
Contro l'Atalanta, proprio per via della pesante penalizzazione in classifica, è sembra essere una sorta di finale per sperare in quella che sarebbe un'impresa per un posto in Champions contro una diretta concorrente. Ci credeva Allegri, la società in tribuna e soprattutto i giocatori in campo, uno su tutti: Danilo. Capitano e anima di questa squadra capace di incarnare subito lo spirito della Juventus, è diventato il simbolo dei bianconeri e l'autentico trascinatore della Vecchia Signora. Il suo errore sul momentaneo 2-3 è stato cancellato dalla magia su punizione che ha poi chiuso il punteggio sul definitivo 3-3. Lui, che ha lottato con i compagni su ogni pallone, proprio in virtù dell'importanza di quella fascia sul braccio, ha sentito tantissimo la partita di ieri. E a fine partita è crollato emotivamente dopo un carico di pressione e di sensazioni fortissime.
DAZN a fine gara inquadra i giocatori rimasti in campo al triplice fischio dell'arbitro e il brasiliano è uno di questi. Si ferma, guarda lo stadio, le tribune e il flusso di tifosi che lentamente sta abbandonando lo Stadium. Un punto non smuove la classifica né l'attuale posizione di una Juventus che ha fatto di tutto pur di vincere contro l'Atalanta. E forse anche per questo Danilo scoppia in lacrime. Non un pianto autentico, ma una sorta di crollo emotivo dovuto proprio a quanto accaduto nelle ore precedenti a questa sfida. Gli occhi lucidi sono il segnale di quanto lui, da capitano, tenesse particolarmente a questa partita. Lo doveva alla nuova società, ai compagni, all'allenatore e soprattutto ai tifosi, ancora increduli di fronte a quanto accaduto.
I compagni di squadra in campo si accorgono del crollo del brasiliano e corrono ad abbracciarlo. Pinsoglio per primo si stringe a lui, gli sussurra qualcosa, lo incoraggia, prima di lasciarlo nuovamente da solo. Anche Kostic si avvicina e lo abbraccia. "Oggi è un giorno che sicuramente verrà ricordato per sempre nella storia della Juventus e noi abbiamo la responsabilità di scendere in campo e rappresentare questi colori – aveva detto lo stesso brasiliano prima della partita – Per la società e per i tifosi. Poi faremo i conti…". Danilo ha ribadito le parole di Allegri: "Abbiamo il carattere giusto per fare quel qualcosa di straordinario e se riuscissimo a vincere, la gioia che portiamo ai nostri tifosi e alle nostre famiglie sarebbe qualcosa di straordinario".
