Il controllo VAR dura 13’, accuse durissime in Portogallo: “È scandaloso, state rovinando il calcio”

Putiferio di polemiche in Portogallo. La vittoria rocambolesca dello Sporting Lisbona sul Santa Clara nella Coppa nazionale ha provocato le reazioni indignate dei rivali del Benfica di Rui Costa e José Mourinho. L’epilogo della sfida è stato effettivamente clamoroso, con un controllo VAR durato addirittura 10 minuti. Questo per arrivare al calcio di rigore per lo Sporting, che poi si è imposto ai supplementari.
Cosa è successo tra Santa Clara e Sporting Lisbona, controllo VAR infinito
Il risultato era di 2-1 per il Santa Clara quando, durante un’azione offensiva dello Sporting, si è verificato l’episodio da moviola. Tiago Duarte ha leggermente toccato il volto di Hjulmand durante una mischia. Gli arbitri al VAR, dopo un lunghissimo controllo di 8 minuti, hanno deciso di invitare il collega in campo a visionare le immagini sul monitor a bordo campo. E così, dopo ulteriori 3 minuti, è arrivata la sanzione del rigore per la squadra biancoverde. Un contatto davvero minimo quello che ha portato a questa decisione e che ha fatto infuriare il Santa Clara che, dopo aver incassato il pareggio, si è arreso ai supplementari.
Polemiche infinite in Portogallo
Polemiche infinite con il presidente del Santa Clara Bruno Vicintin che si è sfogato anche sui social: "Sono molto orgoglioso della nostra squadra. Pur con una rosa mista e giocatori provenienti dall'Under 23, abbiamo giocato una grande partita e avevamo tutto per ottenere una vittoria storica contro i campioni nazionali. Purtroppo, ancora una volta il nostro arbitraggio e ora il VAR sono diventati protagonisti, e né noi né lo Sporting ne siamo responsabili. Io e tutti al Santa Clara , per mio ordine, rimarremo in silenzio, perché temo che se dicessi la mia, il nostro club potrebbe subire danni ancora maggiori di quanto non sia già stato. Espulsioni, obbligo di giocare 3 volte in 6 giorni, ecc. Conosco la rabbia dei nostri tifosi, ma questa è la posizione che causerà il minor danno al Santa Clara rispetto a quanto già fatto!".
Rui Costa e il Benfica all'attacco
Non sono rimasti in silenzio invece al Benfica, rivali storici dello Sporting. Già il presidente ed ex calciatore di Fiorentina e Milan Rui Costa, in occasione di un intervento con i soci ha iniziato così: "Mi scuso per questo leggero ritardo, ma ero fuori a guardare l'ennesimo scandalo del calcio portoghese e aspettavo che l'arbitro assegnasse un rigore. Ma poiché la festa di oggi è nostra, e solo nostra, concentriamoci su noi stessi…".
Presa di posizione ufficiale da parte del club biancorosso, che non ha lesinato accuse: "Un altro episodio scandaloso. Quello che è successo in questa partita di Coppa del Portogallo nelle Azzorre è imperdonabile e inaccettabile per la credibilità del calcio portoghese. Dodici minuti per cercare un rigore che andrebbe a beneficio della stessa squadra abituale, più e più volte, Nello stesso stadio dove l'anno scorso una punizione netta ed evidente contro lo Sporting non ha nemmeno attirato l'attenzione del VAR, e dove, in questa stagione, hanno vinto con un calcio d'angolo fantasma. Fenomeni che accadono sempre quando lo Sporting non vince".
Parole che pesano come macigni e che sono il preludio a possibili iniziative forti: "Qualcuno deve essere ritenuto responsabile di questo discredito assoluto che sta rovinando il calcio portoghese. Questa densità nel calendario non ha senso se le competizioni sono decise prima che inizino".