Il calciomercato indecente del Liverpool che in un’estate ha speso più di chiunque altro nella storia

Il Liverpool ha scritto un pezzo di storia del calcio e del calciomercato in questa estate 2025. Il club inglese ha realizzato la campagna acquisti estiva più costosa nella storia del calcio con 483 milioni di euro spesi: una vera e propria tempesta nel panorama europeo, che dimostra, ancora una volta, la potenza economica della Premier League rispetto al resto del Vecchio Continente.
Una cifra che non solo ridefinisce il concetto di “calciomercato faraonico”, ma lancia un messaggio chiaro a tutta Europa: il Liverpool non vuole solo vincere. Vuole dominare. Dopo aver vinto la Premier League nella stagione 2024/2025, molti si aspettavano un mercato di assestamento per i Reds invece la dirigenza del club campione d'Inghilterra ha fatto l’esatto opposto. Ha puntato sul rinnovamento, sulla freschezza e sulla profondità della rosa, con un mix letale di giovani talenti e stelle affermate. Il risultato? Un’esplosione di trattative che ha portato a 16 operazioni in entrata complessive, tra acquisti, rientri e giovani prospetti.
Isak e Wirtz: i due ‘colpi da 90' del nuovo Liverpool
Il colpo più clamoroso è arrivato nelle ultime ore di mercato con l'arrivo di Alexander Isak dal Newcastle, che è diventato il giocatore più costoso nella storia del club e uno dei più pagati di sempre in Premier League. 144 milioni di euro, bonus esclusi, sborsati per il calciatore svedese. Un investimento ‘monstre' Subito dietro, un altro colpo pesantissimo: Florian Wirtz dal Bayer Leverkusen, talento puro del calcio tedesco e stella in ascesa della Bundesliga che è stato pagato fino a 125 milioni di euro. Il classe 2003 rappresenta un investimento non solo tecnico, ma anche strategico: è uno di quei giocatori destinati a segnare un’epoca.

Dopo i due super colpi c'è un altro calciatore sul quale il Liverpool ha puntato molto e ha speso una somma enorme per assicurarselo: Hugo Ekitike è arrivato dall'Eintracht Francoforte per 95 milioni di euro. Il mercato dei Reds, però, non è solo improntato sugli attaccanti ma sulla profondità, su giovani prospetti e sulla struttura della rosa. Sono arrivati giocatori funzionali e di prospettiva come il terzino Milos Kerkez (47 milioni di euro dal Bournemouth), il terzino olandese Jeremie Frimpong (40 milioni dal Bayer Leverkusen), il giovane italiano Giovanni Leoni (31 milioni dal Parma) e il portiere Giorgi Mamardashvili (rientrato dal prestito al Valencia).
Ogni reparto è stato rinforzato e ogni zona del campo ha una doppia, se non tripla, opzione di qualità.
Il Liverpool ha venduto bene Diaz e Nunez: cessioni milionarie
Per finanziare parte di questo maxi-investimento, il Liverpool ha anche saputo monetizzare con le uscite. Luis Díaz è volato al Bayern Monaco per circa 70 milioni di euro e Darwin Núñez ha preso la via dell’Arabia Saudita (Al‑Hilal) per una cifra attorno ai 53 milioni. Sono stati ceduti anche diversi giovani e seconde linee, da Quansah (35) a Kelleher (15), senza intaccare la struttura del gruppo titolare.
Le entrate del club si attestano intorno ai 219,50 milioni di euro contro le uscite da 483,68 per un bilancio complessivo della sessione di -264,18 milioni di euro.
Klopp e le critica sulle spese delle proprietà arabe: "Possono fare quello che vogliono"
Come ha fatto il Liverpool a spendere così tanto? Questa è la domanda che molti si sono posti. La risposta è in un mix di fattori: entrate record dalla Champions League, il nuovo accordo con Adidas come sponsor tecnico, ricavi in crescita dallo stadio e dal merchandising globale. In altre parole: il Liverpool oggi è una ‘macchina da guerra' non solo in campo, ma anche a livello economico.
C'è una situazione, però, che sta facendo discutere e ha creato dibattito oltre la Manica. Sono trascorsi quasi tre anni da quando Jurgen Klopp, allora allenatore dei Reds e oggi coordinatore delle attività calcistiche del gruppo Red Bull, aveva lanciato un'invettiva epica sul potere di spesa dei club di proprietà degli stati arabi e aveva affermato che non c'era modo per il Liverpool di competere finanziariamente con il Manchester City, il Newcastle o il Paris Saint-Germain: "Tre club che possono fare quello che vogliono finanziariamente". L'ultimo colpo del club di Anfield Road è stato fatto proprio da una di queste tre proprietà (Isak dal Newcastle).

Con questo mercato il Liverpool ha voltato pagina e ha lanciato un messaggio preciso agli avversari, in Inghilterra e in Europa. C’è l’ambizione di aprire un nuovo ciclo con una rosa giovane, profonda e già competitiva ai massimi livelli. Ora la palla passa a Arne Slot, che dopo aver vinto la Premier League al primo anno dovrà lavorare per inserire in nuovi in squadra e creare un gruppo capace di restare nella storia.