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Il Brescia impedisce a Balotelli di entrare nel centro sportivo per allenarsi

Mario Balotelli s’è presentato questa mattina al centro sportivo del Brescia ma è stato costretto a fare ritorno a casa. Per il club non può entrare per un motivo: il suo certificato medico è ancora valido, tecnicamente il calciatore oggi risulta ancora “in malattia”. È solo l’ennesimo atto di un’esperienza all’epilogo e nel peggiore dei modi.
A cura di Maurizio De Santis
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Porte chiuse per Mario Balotelli. Quando l'attaccante questa mattina s'è presentato al centro sportivo di Torbole Casaglia null'altro ha potuto fare che rimettersi in auto e fare ritorno a casa. "Adesso dite che non voglio allenarmi…", s'è lasciato sfuggire dinanzi ad alcuni giornalisti presenti lì. È arrivato poco prima delle 9 al campo ma s'è dovuto fermare al cancello d'ingresso. Dopo un breve dialogo con un funzionario della società che gli ha spiegato quali erano gli ordini ricevuti, se n'è andato. Per lui non c'è più spazio al Brescia che non permette al calciatore di riprendere gli allenamenti.

Il certificato medico presentato da Balotelli

Secondo la versione dei fatti fornita dalle "rondinelle" ci sarebbe un motivo ben preciso dietro la decisione della dirigenza: il certificato medico esibito da Balotelli la scorsa settimana sarebbe valido fino alla giornata di odierna e quello a integrazione, nel quale il calciatore veniva dichiarato guarito, è giunto in ritardo. Tecnicamente, quindi, domani – salvo altri colpi di scena – potrebbe andare al campo d'allenamento mentre oggi è da considerare ancora in "malattia".

L'esperienza al Brescia finita male

Quanto accaduto è solo l'ultimo atto di un'esperienza iniziata con le migliori intenzioni (poteva essere il bomber per raggiungere la salvezza) e conclusa nel peggiore dei modi. Il ritorno in Serie A e più ancora a Brescia (città dove si trova la sua famiglia) sembravano una buona occasione per rimettersi in carreggiata e trovare quella costanza di rendimento finora mancata. La serenità di una dimensione con meno pressioni rispetto a grandi piazze e l'opportunità di (ri)guadagnare anche la stima del ct, Mancini, per la Nazionale avevano spinto lo stesso presidente, Cellino, a dare fiducia al calciatore.

Con Balotelli, però, le cose sono andate diversamente e la sua esperienza s'è chiusa in anticipo. Venerdì scorso, dopo le parole del patron che avevano di fatto preparato il terreno alla notizia, s'è anche diffusa la news della rescissione tra l’attaccante e il Brescia.

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