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Mondiali in Qatar 2022

Il boato sul gol, poi tutta l’Argentina in piazza: la “locura” per la Coppa del Mondo è virale

Il successo mondiale dell’Argentina ha scatenato una irrefrenabile gioia in tutto il Paese: momenti d’esultanza e follia irrefrenabili in tutte le principali città “simbolo”, da Buenos Aires a Rosario.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Argentina è campione del Mondo per la terza volta nella sua storia e tutto il Paese ha voluto celebrare la "Scaloneta" e Leo Messi per il successo in Qatar, conquistato dopo una straordinaria sfida alla Francia di Mbappè. Eroi autentici di una impresa epica, i giocatori hanno dato il via ai festeggiamenti al Lusail Stadium, il teatro dell'epico successo mondiale trascinando con loro tutti i tifosi argentini sparsi per il mondo e soprattutto i connazionali che hanno assistito in diretta TV dall'Argentina.

Le immagini dell'incontenibile gioia di Lionel Messi e compagni subito dopo il rigore decisivo che ha consegnato loro la Coppa del Mondo sono diventate subito virali, in un vortice di entusiasmo che è immediatamente dilagato tra i tifosi argentini che hanno dato vita ai festeggiamenti per la vittoria più grande. Oltre alla Pulga, sempre più simbolo di questo trionfo, eletto miglior giocatore del torneo e oramai identificato da tutti al fianco di Sua Maestà El Pibe, Diego Maradona, l'esultanza sfrenata di migliaia di tifosi è stata particolarmente calda anche per altri giocatori, eroi della finale, come Emiliano, il Dibu, Martinez eletto miglior portiere del Mondiale.

I giocatori con la Coppa del Mondo alzata in cielo: è il via per la "locura" nazionale
I giocatori con la Coppa del Mondo alzata in cielo: è il via per la "locura" nazionale

Un'emozione che ha coinvolto i milioni di argentini sparsi per il mondo e i loro simpatizzanti, in scene di tripudio che hanno coinvolto anche altre città particolarmente vicine alle sorti argentine, come a  Napoli, patria putativa nel segno e nel ricordo di Diego Maradona, dove si è celebrato il successo della Seleçiòn quasi fosse stata la nazionale italiana.

Tutto ripreso in tempo reale e riversatosi sui social dove i video sono diventati a subito virali, soprattutto nelle immagini provenienti direttamente da Oltreoceano. L'esultanza sfrenata nella Capitale, Buenos Aires fermatasi per tre lunghissime ore, tanto è durata l'infinita finalissima con la Francia, e che era già esplosa al gol segnato da Messi al 108′ quando l'Argentina si era riportata su un incredibile 3-2. Ppoi vanificato dalla tripletta di un altrettanto straordinario Mbappé.

Un anticipo di quanto sarebbe accaduto da lì a poco, dopo n la classica lotteria dei calci di rigore che ha eletto l'Albiceleste campione del Mondo e ha scatenato la "locura" nazionale, il termine argentino perfetto e quasi intraducibile in cui si condensa lo sfrenato entusiasmo, la straordinaria pazzia, l'eccesso di follia scaturita da un evento di felicità. Come non poteva che essere la consacrazione da Campioni del Mondo. Così, Buenos Aires si è riversata letteralmente in strada e una immensa folla ha invaso il barrio di San Nicolás, nella plaza de la República ai piedi dell'Obelisco.

Migliaia di argentini festanti, tra bandiere nazionali, maglie della Nazionale e immagini di Diego, hanno dato il via ad un incontenibile entusiasmo in Capitale che poi si è riversato in tutte le città del Paese, in un ‘contagio' irrefrenabile per l'impresa epocale firmata da Leo Messi.

Ovviamente, non potevano mancare video e immagini di esultanza anche nella città natale della Pulga, Rosario, già teatro di altre scene di irrefrenabile gioia da parte dei tifosi dell'Albiceleste documentate già nei giorni scorsi, come in occasione del ‘pellegrinaggio' sotto la casa di un'anziana signora, scambiata per la nonna di Messi, in un video divenuto subito virale.

Rosario, come le altre città natali dei vari giocatori di Scaloni, come Mar del Plata che ha voluto celebrare la Nazionale ma soprattutto il "suo" rappresentante ufficiale, tra gli eroi autentici del cammino verso la Coppa del Mondo: Emiliano Martinez, sempre più leader e decisivo, come in occasione del miracolo salvataggio sul tiro di Muani al 123′, evitando il dramma sportivo. Per poi assurgere nuovamente a protagonista durante i calci di rigore, parando il tiro di Coman e portando Tchouameni all'errore decisivo.
Dando il là alla "locura" generale, la sana follia con cui si sta celebrando il successo calcistico più importante al mondo.

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