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Iervolino prepara Salerno allo Scudetto del Napoli: “In città non si può certo festeggiare”

Danilo Iervolino ha parlato dell’imminente vittoria dello Scudetto da parte del Napoli e della questione relativa ai festeggiamenti nella città di Salerno. Il presidente della Salernitana ha appoggiato il comunicato diramato dalla curva granata: “Quella nota esprime una cosa che trovo giustissima”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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"Nessuno venga ammaliato o rapito dai lustrini di altri palcoscenici calcistici vicini o lontani: in questa città e in gran parte della provincia esiste solo la Salernitana". È uno stralcio del comunicato diramato dal tifo organizzato della Salernitana, nello specifico firmato dalla Curva Sud Siberiano, che in riferimento ad alcune bandiere e striscioni del Napoli apparsi in città vicine o lontane da Salerno, ha voluto ribadire a tutti di avere un comportamento rispettoso in vista dei festeggiamenti per l'imminente vittoria dello Scudetto dei partenopei. Le due compagini campane sono rivali da sempre (sportivamente parlando ndr) ma in questi anni l'astio atavico tra le tifoserie era stata placato in parte anche dallo stesso Danilo Iervolino, presidente della Salernitana ma napoletano di nascita, che ha tentato a più riprese di ricucire questa frattura.

Il patron dei granata tempo fa si era esposto chiaramente su questo argomento: "Inseguiamo con forza il trionfo del Sud". Un concetto chiaro che però è stato un po' smontato dalla nota della Curva Sud della Salernitana che ha chiaramente scritto: "Al raggiungimento dello Scudetto del Napoli dovrà farla da padrona il rispetto nei confronti della città e di tutti i tifosi della Salernitana, ciò si dimostra riponendo eventuali sciarpe e bandiere azzurre nel cassetto e non certo sui balconi di Salerno. Ognuno festeggia a casa sua". Un concetto che ha diviso un po' l'opinione pubblica e sul quale e stato invitato a rispondere anche lo stesso Iervolino in un'intervista rilasciata al quotidiano Il Mattino: "Per me quel comunicato esprime una cosa che trovo giustissima".

Il patron dei granata è da sempre molto vicino ad Aurelio De Laurentiis dal punto di vista professionale. Iervolino, dopo aver acquistato la Salernitana la notte del 31 dicembre 2022, sottolineò a Fanpage: "Ho ricevuto una piacevole telefonata da parte del presidente del Napoli". Una conferma del rapporto di stima reciproco che intercorre tra i due presidenti di Napoli e Salernitana.

Anche per questo motivo nessuno pensava che invece la tifoseria organizzata granata andasse completamente controcorrente rispetto anche all'idea di unione e coesione chiesta da Iervolino e riguardante i due club. Nel corso dell'intervista al Mattino, il patron dei granata però ha voluto precisare il suo punto di vista sull'argomento: "Che Napoli possa vincere il tricolore al netto della scaramanzia, è un bene non solo per la città, ma per tutto il Mezzogiorno – sottolinea Iervolino – È una cosa che fa bene a tutto il Sud. E se magari vincesse anche la Champions sarebbe una cosa straordinaria". 

Danilo Iervolino e Aurelio De Laurentiis in tribuna insieme in occasione di Napoli-Salernitana dello scorso campionato.
Danilo Iervolino e Aurelio De Laurentiis in tribuna insieme in occasione di Napoli-Salernitana dello scorso campionato.

Detto ciò, Iervolino non si è sentito di dover per forza condannare quel comunicato della curva salernitana spiegando perché, in parte, lo trovi anche giusto. "Io sono per il terzo tempo, in cui dopo tutti vanno a bere una bibita insieme, ma una città che compete con gli azzurri nello stesso campionato cosa può fare? Può rispettare e plaudire, ma certo non festeggiare – ha detto il presidente della Salernitana – Quindi per me quel comunicato esprime una cosa che trovo giustissima. Avete mai visto che una squadra di calcio festeggia con bandiere la vittoria di un'altra squadra?".

Iervolino fa un chiaro esempio per esprimere al meglio il suo concetto: "Io non ho mai visto nel campionato spagnolo che l'Espanyol festeggi perché ha vinto il Barcellona – aggiunge – Poi ci siamo impegnati e ci stiamo impegnando a costruire un ponte tra le due città le due società e le due tifoserie". Il destino ha voluto che, in questo momento, lo Scudetto del Napoli possa essere festeggiato matematicamente dalla città in caso di vittoria nella gara del 29 aprile al ‘Maradona'. Avversario? La Salernitana…

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