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Icardi-Perisic, lo strano caso: dalla lite all’Inter alla finale di Champions da avversari

Mauro Icardi e Ivan Perisic giocheranno da avversari in una finale di Champions League. Oggi, rispettivamente con Psg e Bayern Monaco, i due si ritroveranno in campo dopo la pesante lite all’Inter che nel 2019 portò entrambi alla cessione. Paradossalmente, se non fosse stato per quella lite, non avrebbero mai potuto giocare, nell’immediato, l’ultimo atto della coppa dalle grandi orecchie.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Mauro Icardi e Ivan Perisic saranno avversari nella prossima finale di Champions League. Una sfida nella sfida per due giocatori che più di un anno fa sono stati protagonisti di un litigio che provocato l'inevitabile rottura con la società. Tutto accadde nella stagione 2018/2019, l'ultima di Luciano Spalletti all'Inter in panchina. Una vera e propria rivolta portata avanti dai croati, nello specifico Brozovic e lo stesso Perisic che si scagliarono contro Maurito. Motivo? Le parole di Wanda Nara, moglie e agente del giocatore argentino, che a proposito del presunto addio di Perisic all'Inter disse: "Non è la prima partita che si dice di Perisic che gioca male". L’addio? Forse ci sono anche problemi personali"

Parole che non fecero per nulla piacere all'esterno oggi al Bayern: "Dì a tua moglie di smetterla di parlare di me in tv". Ne seguì una profonda lite che più avanti portò prima la società a prendere la decisione di togliere la fascia da capitano a Icardi per poi cederli entrambi dopo l'arrivo di Conte. Oggi i due, da epurati dell'Inter, si ritroveranno contro in una finale di Champions League fra Bayern Monaco e Psg tutta da seguire.

Icardi-Perisic: avversari nella finale di Champions League

La partita fra Bayern Monaco e Psg, oltre al fascino che già di per sè offre una finale di Champions, sarà seguita dal popolo interista anche per vedere come si comporteranno in campo, da avversari, Mauro Icardi e Ivan Perisic. I due tentarono di mettere una pezzo a ciò che era successo nel febbraio 2019, ma la lite per le parole di Wanda Nara, nonostante i gesti di riconciliazione fra i due, fu troppo forte per l'Inter per non decidere di cederli.

L'argentino è stato riscattato dai francesi, dopo l'iniziale prestito, per 50 milioni di euro più 8 di bonus, mentre il secondo, è andato in prestito al Bayern Monaco in prestito con diritto di riscatto fissato a 20 milioni di euro. Oggi più che mai, sarà curioso vedere la loro reazione in campo anche se, proprio a causa o per merito, a questo punto, di quella lite, si troveranno a giocare una finale di Champions League.

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Da epurati dell'Inter a finalisti in Champions: lo strano caso di Icardi e Perisic

L'arrivo di Antonio Conte sulla panchina dell'Inter, l'estate scorsa, ha dato uno scossone ad un ambiente fortemente segnato da quel finale di stagione che vide la vicenda Icardi, Perisic, Wanda Nara, al centro delle questioni nerazzurre. Il tecnico salentino, con l'obiettivo di rimettere in sesto un gruppo fortemente segnato dalle tensioni degli ultimi mesi, decise di far cedere entrambi (più Nainggolan).

Restò Brozovic, nel periodo in cui fu tolta la fascia da capitano ad Icardi, riempiva di like i tanti post sui social che affrontavano l'argomento. Oggi i due si ritroveranno contro da epurati dell'Inter. Il paradosso è che se non ci fosse stata quella lite e il conseguente allontanamento dall'Inter, sia Icardi che Perisic, non avrebbero mai avuto l'occasione di potersi giocare una finale di Champions League.

Icardi in panchina e Perisc titolare

Restando alle ultime indicazioni viste nell'ultimo turno di Champions League, fra Icardi e Perisic la sfida in campo potrebbe anche non esserci. Non è detto infatti che entrambi partiranno dal primo minuto. Anzi, sarà molto più probabile vedere il croato, anche nella semifinale contro il Lione titolare, che trovarsi Icardi in campo. La partita giocata ai quarti contro l'Atalanta da parte dell'argentino è stata a dir poco raccapricciante. Il giocatore ha ricevuto anche aspre critiche da parte del popolo parigino che lo accusava di scarso impegno. Sarà anche impossibile e difficile per Tuchel rinunciare a uno fra Mbappè, Di Maria e Neymar per far spazio a un Maurito che di fronte al talento di quei tre può davvero far ben poco per convincere il tecnico dei parigini al puntare su di lui.

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