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Icardi e Lukaku all’Inter, l’argentino manda segnali da Parigi

Mauro Icardi torna a parlare dell’Inter. Il bomber argentino che dopo un infinito tormentone di mercato è approdato al Paris Saint Germain, non ha dimenticato la squadra nerazzurra che è ancora proprietaria del suo cartellino. Nella sua ultima intervista, il bomber argentino che non ha chiuso la porta ad un possibile ritorno nella città in cui ha deciso di mettere su una nuova casa con la compagna-agente Wanda Nara, ha dimostrato di tifare per il suoi ex compagni, prendendo a sorpresa le difese del suo erede Romelu Lukaku.
A cura di Marco Beltrami
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Mauro Icardi torna a parlare dell'Inter. Il bomber argentino che dopo un infinito tormentone di mercato è approdato al Paris Saint Germain, non ha dimenticato la squadra nerazzurra che è ancora proprietaria del suo cartellino. Nella sua ultima intervista, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, il bomber argentino che non ha chiuso la porta ad un possibile ritorno nella città in cui ha deciso di mettere su una nuova casa con la compagna-agente Wanda Nara, ha dimostrato di tifare per il suoi ex compagni, prendendo a sorpresa le difese del suo erede Romelu Lukaku. Un segnale "distensivo" che forse nasconde anche il sogno di un ritorno alla corte di Suning, da protagonista

Mauro Icardi e il possibile ritorno all'Inter nella sua ultima intervista

Il futuro di Mauro Icardi al Psg passerà dal suo rendimento e dai suoi gol (finora 2 in 4 partite). Il club della Tour Eiffel deciderà se riscattare o meno il bomber versando nelle casse dell'Inter 70 milioni di euro. Ma qual è la volontà del giocatore? Quest'ultimo considera i nerazzurri il passato, o spera di poter tornare a Milano un giorno? Queste le sue ultime parole sull'argomento: "Per quest’anno sono al PSG e il mio obiettivo è dare il massimo per questa maglia. Poi a fine campionato, verso maggio o giugno, vedremo che succede. È ancora presto per dire qualcosa". Quello che è certo è che Icardi è legatissimo al capoluogo lombardo, come confermato dalla scelta di costruirvi una nuova casa: "Abbiamo casa a San Siro, ma ne stiamo costruendo anche una nuova perché Milano è la città dove vogliamo continuare a vivere quando avrò finito di giocare".

Icardi e la nuova Inter di Antonio Conte

Feeling indissolubile con Milano, ma legame forte anche con l'Inter. Nonostante gli screzi della scorsa stagione culminati nella scelta del mister Conte di non puntare su di lui, Icardi continua a tifare per i nerazzurri con la speranza che il nuovo corso possa rivelarsi vincente: "Ormai ha un allenatore come Conte che vuole vincere e giocatori che vogliono altrettanto. Spetta a loro continuare il lavoro che abbiamo cercato di fare anche noi prima per ridurre il gap con la Juve, che rimane comunque al top". Non manca anche una battuta sulle differenze tra l'Inter e il Psg, squadra in cui non mancano i campionissimi: "È un po' diverso rispetto all’Inter, anche se poi non ho un vero metro di paragone perché non ho giocato in altre grandi squadre in passato".

Icardi difende dalle critiche Lukaku

L'Icardi che non ti aspetti, arriva quando si parla di Romelu Lukaku, ovvero il calciatore scelto dall'Inter per sostituire proprio l'argentino. Maurito a sorpresa difende il belga dalle critiche dopo la prestazione non esaltante contro la Juventus: "Non mi sembra stia vivendo un momento di difficoltà. Lukaku rappresenta un grande investimento della società, è stato fortemente voluto da Conte, e deve dimostrare di essere all’altezza delle aspettative. Ma non è facile per nessuno giocare in Italia. La Serie A è il campionato più difensivo in Europa. Magari ha bisogno di un po’ più di tempo per ambientarsi". Parole al miele dunque per l'Inter e per Lukaku, con la speranza magari chissà un giorno di tornare protagonista, in maglia nerazzurra (Inter e Psg permettendo)

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