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Icardi è meglio di Lukaku: lo dicono i numeri. Inter, perché non lo riprendi?

La sfida a distanza fra Mauro Icardi e Romelu Lukaku la vince l’argentino. L’attuale attaccante del Psg supera infatti il bomber dell’Inter in diverse voci, quelle più importanti, mostrandosi più incisivo e soprattutto più continuo in fase realizzativa. Il valore di mercato è invece alla pari: 75 milioni per entrambi.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Doveva essere la cessione eccellente che avrebbe dovuto risolvere la maggior parte dei problemi di Conte, ma forse, tecnicamente, il tecnico dell’Inter avrebbe avuto grande bisogno di uno come Mauro Icardi. Il suo passaggio al Psg in estate dopo due mesi a dir poco da telenovela, ha fatto sì che i nerazzurri potessero prendere Romelu Lukaku e regalare all’ex ct della Nazionale la punta che ha sempre desiderato avere. Ma da inizio stagione però, sia il belga che l’argentino, hanno iniziato alla grande con gol pesanti fra campionato e Champions. Abbiamo dunque voluto mettere a confronto i numeri dei due attaccanti provando a capire chi dei due, in base a diversi dati, sta avendo la meglio. Certo, sono solo proiezioni provvisorie, ma che restano significative.

Icardi primo per rendimento realizzativo in base alle gare giocate

Partiamo subito dal presupposto che Lukaku conta più partite giocate di Icardi. Il belga è infatti già sceso in campo 10 volte con la maglia dell’Inter realizzando, in questo momento, la bellezza di 5 gol, praticamente la metà. Tutti messi a segno in Serie A, nessun centro in Champions. Ben 784’ giocati per segnare all’esordio con il Lecce, su rigore contro il Cagliari, la gioia nel derby e l’ultima doppietta in trasferta contro il Sassuolo. Un rendimento niente male così come niente male è anche il cammino di Mauro Icardi in Francia, al Psg.

L’attaccante argentino ha infatti messo a segno ben 5 gol più 1 assist, il che lo mette in questo momento leggermente al di sopra di Lukaku specie perché rispetto al Belga, Maurito, ha giocato solo 6 partite, appena più della metà di quelle giocate da Lukaku. Ben 3 gol in Champions contro Galatasaray e la doppietta contro il Brugge e i 2 gol in Ligue 1 contro Angers e Nizza.

Precisione passaggi e tiri in porta a partita: vince ancora Maurito

Non ce ne voglia Lukaku, ma anche in questo caso la vittoria va attribuita a Mauro Icardi. L’argentino, secondo gli ultimi dati aggiornanti fra campionato e Champions League, è riuscito anche a stupire tutti dal punto di vista della precisione. Non sorprende affatto la percentuale di precisione di passaggi da parte dell’ormai ex Inter che al momento è fermo all’86,2%. Numeri che giustificano il suo grande modo di giocare spalle alla porta e venire incontro ai suoi compagni di squadra. A confermare questa tesi anche il numero dei tiri in porta a partita: 2,3.

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Un numero maggiore rispetto a Lukaku fermo a 2 che ha giocato quasi il doppio delle sue partite. E che dire della precisione dei passaggi? La percentuale del belga è ferma al 68%, staccato e anche di molto, dall’ormai ex capitano dei nerazzurri che a suo malgrado ha dovuto lasciare il posto di punta centrale dell’Inter all’ex Manchester United.

L’argentino vince anche sulla continuità realizzativa in base ai minuti giocati

Una vera doccia fredda totale per Lukaku che in 10 gare giocate in questo momento con la maglia dell’Inter realizza un gol ogni 162’. Un numero incoraggiante per Conte, se solo non vedesse, il tecnico nerazzurro, quello di Icardi che invece in sole 6 partite totali realizza una rete ogni 62’ in Ligue 1 e ogni 95’ in Champions League. Lukaku è riuscito a mettere a segno 2 gol consecutivi soltanto nelle prime 2 gare di campionato contro Lecce e Cagliari, prima di un periodo totalmente a secco di ben 3 gare contro Lazio, Sampdoria e Juventus, intervallate dalla rete contro il Milan nel derby prima di essere rimasto a secco contro l’Udinese.

Di contro Icardi è un autentico cannibale in Champions: 3 gare giocate e 2 gol consecutivi nelle ultime 2 partite contro Galatasaray e Brugge. In campionato invece, dopo l’esordio senza gol contro lo Strasburgo il 14 settembre, si è fermato per infortunio per 2 gare, poi la panchina contro il Bordeaux prima di realizzare 2 gol consecutivi contro Angers e Nizza (in questa gara ha messo a segno anche 1 assist). Davvero favoloso.

Il valore di mercato pareggia la sfida fra i due

Se Lukaku vedesse queste statistiche sicuramente non ci rimarrebbe male, ma di certo sarebbe invogliato a migliore leggermente il suo rendimento con l’Inter. Un rendimento partito come un diesel che pian piano sta però dando i suoi frutti. E lo si vede anche dalla sua valutazione di mercato che non supera i 75 milioni di euro. Una cifra importante per un ragazzo di 26 anni che ha ancora tanta strada da fare.

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Ben 75 milioni dunque, proprio come Icardi che addirittura il 20 dicembre 2018, alle porte del nuovo anno, era arrivato a toccare quota 100 prima di sprofondare a causa del suo mancato impiego con l’Inter di Spalletti nella seconda e ultima parte di stagione. Una magra consolazione dunque per Icardi quella di essere al momento primo nel confronto con Lukaku ma che non cancella il rammarico per aver lasciato per un pò Milano, Wanda e la ‘sua’ Inter.

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