Cosa succede a Cristiano Ronaldo? Il gol segnato contro il Lussemburgo è come il tappeto sotto il quale viene nascosta un po' di polvere. E la polvere, almeno per quanto riguarda CR7, è tutta in quelle due reti facili, facili che fa un po' impressione veder sbagliare a un calciatore della sua portata. Due azioni, stesso esito scandito da errori clamorosi commessi dal campione apparso un po' appannato e finito nel cono d'ombra rispetto a Diogo Jota (ancora una volta a bersaglio nella gara di qualificazione ai Mondiali di Qatar 2022). Al compagno di nazionale una fetta di gloria, a lui il calice amaro delle polemiche che lo hanno accompagnato per l'esplosione di rabbia provocata dal gol fantasma e il gesto – poco edificante – della fascia di capitano lanciata per terra.

CR7 è a quota 103 reti con il Portogallo, ne mancano una manciata per raggiungere e superare Ali Daei che con l'Iran ne realizzò 109 e resta – per adesso – il calciatore che ha segnato il maggior numero di gol con la maglia di una nazionale. Le due occasioni sprecate martedì sera spostano un po' più in là l'opportunità di aggiungere un altro record alla sua carriera.

Capitano entrambe nella ripresa e la prima è tale da lascia a bocca aperta. Il Portogallo costruisce un'azione di contropiede perfetta: lancio in avanti per Ronaldo, controllo, fuga verso l'area di rigore. Sembra fatta ma, a tu per tu con il portiere, CR7 sbaglia la conclusione. Forza il tiro, non piazza la palla né tenta un pallonetto. Sfera respinta dall'estremo difensore del Lussemburgo che, sulla ribattuta, stoppa ancora una volta l'ex stella del Real. Clamoroso, ma non è l'unico caso… l'altro si verifica pochi minuti dopo quando, tutto solo davanti alla porta, lo juventino viene innescato con un cross perfetta ma la deviazione di testa è da dimenticare (rete da una parte, palla che carambola dall'altra). Capita, anche ai migliori.

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