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Gli squalificati dopo la rissa di Juve-Inter: tre giornate a Cuadrado, una per Handanovic e Lukaku

Le decisioni del Giudice Sportivo dopo la maxi-rissa scoppiata al termine di Juventus-Inter di Coppa Italia. Stangata per il bianconero un turno per i due nerazzurri.
A cura di Alessio Pediglieri
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Cuadrado, Lukaku e Handanovic protagonisti nella maxi rissa di Juventus-Inter in Coppa Italia.
Cuadrado, Lukaku e Handanovic protagonisti nella maxi rissa di Juventus-Inter in Coppa Italia.

Juan Cuadrado fermato per tre turni, Samir Handanovic per una giornata. Una giornata di squalifica data anche a Romelu Lukaku. Sono queste le decisioni del Giudice Sportivo dopo la maxi-rissa nel finale di JuventusInter che ha coinvolto, oltre ai calciatori, anche altri tesserati (tra cui il dirigente dell'Inter, Dario Baccin, come indicato nel referto degli ispettori di campo).

Dunque, il dado è stato tratto per il dopo Derby d'Italia di Coppa che ha lasciato sul campo un pareggio per 1-1 e tantissime code polemiche. C'era attesa per capire quale fosse stato il metro di giudizio per le squalifiche e la nota principale è che lo juventino Cuadrado è stato il giocatore maggiormente colpito dalle sanzioni. Per l'esterno di Max Allegri una vera e propria stangata, con una squalifica pesante di tre giornate, per un comportamento considerato nelle motivazioni "non regolamentare in campo". Cuadrado era già diffidato e il Giudice Sportivo ha preso la propria decisione dopo aver sentito il Direttore di gara per il diverbio avuto con Handanovic: "lo strattonava vigorosamente cingendogli le mani al collo e indirizzandogli un pugno al volto (atto, quest’ultimo, rilevato dai collaboratori della Procura federale)".

L'arbitro Massa espelle Lukaku per somma di ammonizioni dopo il 90' di Juve-Inter
L'arbitro Massa espelle Lukaku per somma di ammonizioni dopo il 90′ di Juve-Inter

Più leggera la squalifica per Handanovic che, comunque, salterà una gara. Anche per il capitano e portiere dell'Inter le motivazioni dello stop ricalcano quanto visto in campo nel concitato post partita: "(Handanovic) lo strattonava vigorosamente cingendogli le mani al collo; veniva diviso a forza dal giocatore avversario grazie all’intervento di alcuni compagni di squadra". Dunque, decisa la punizione per i due principali contendenti, restava di capire la decisione attorno ad un altro evento verificatosi martedì sera, che coinvolgeva Romelu Lukaku.

L'attaccante belga dell'Inter aveva ricevuto l'espulsione per doppia ammonizione. Il primo cartellino giallo era arrivato a seguito ad una brutta entrata in scivolata e in ritardo, su Gatti, un tackle che è stato sanzionato "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario". Poi il momento maggiormente confuso e più criticato, ovvero la seconda sanzione dopo il rigore dell'1-1 che il Giudice Sportivo ha punito considerandolo "comportamento non regolamentare in campo". La squalifica di Lukaku era praticamente scontata, anche perché al contrario di un primo momento in cui sembrava che l'arbitro Massa lo avesse sanzionato per la sua esultanza, la realtà era che aveva deciso di ammonirlo per l'acceso confronto con Cuadrado.

Infine, la sanzione piovuta sul dirigente nerazzurro che ha ripetutamente inseguito Massa cercando il contatto con il direttore di gara. Si tratta di Dario Baccin, vicedirettore sportivo interista che ha subito una ammenda di 20 mila euro, "perché al termine della gara, benchè non inserito in distinta, faceva ingresso sul terreno di gioco nel tentativo di raggiungere il direttore di gara; bloccato grazie all’intervento di alcuni dirigenti della società Internazionale, rivolgeva al direttore di gara ripetute espressioni gravemente offensive e ingiuriose".

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