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Gattuso non regge la pressione dopo l’ennesima sconfitta del Valencia: brutto gesto col cameraman

Grande tensione a Valencia dopo l’ennesima sconfitta che mette la squadra a rischio retrocessione: Rino Gattuso cede alla tensione e si lascia andare ad un brutto gesto.
A cura di Paolo Fiorenza
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Tira un'aria sempre più brutta al Valencia per Rino Gattuso, sconfitto ieri a Valladolid per 1-0 in quello che era a tutti gli effetti uno scontro salvezza. Adesso il terreno rischia davvero di franare sotto i piedi dei ‘Pipistrelli', che hanno un solo punto di vantaggio sul Cadice terzultimo. La retrocessione è uno spettro tutt'altro che lontano per la squadra di Cavani e Castillejo e le critiche stanno travolgendo il 45enne tecnico calabrese, approdato a Valencia nella scorsa estate dopo l'anno sabbatico seguito al benservito datogli dal Napoli.

I risultati del resto sono disastrosi: la ripresa dopo la sosta per i Mondiali ha visto portare a casa lo straccio di un solo punto in quattro partite nella Liga (sconfitte con Villarreal, Cadice e Valladolid, pareggio con Almeria), oltre all'eliminazione in Copa del Rey da parte dell'Athletic Bilbao. Adesso il carattere sanguigno di Gattuso, il suo modo schietto di porsi che era stato apprezzato da stampa e tifosi, non bastano più per mascherare i gravi problemi del suo progetto tecnico. La tensione è palpabile, l'ex pilastro del Milan sa che la sua panchina è appesa ad un filo, con un calendario che ora lo metterà di fronte al Real Madrid di quell'Ancelotti col quale i rapporti non sono più quelli di un tempo.

La maschera di Rino Gattuso a Valladolid: la situazione è molto pesante per lui e il Valencia
La maschera di Rino Gattuso a Valladolid: la situazione è molto pesante per lui e il Valencia

Gattuso è sotto grande pressione, lo si è visto chiaramente nella risposta data a muso duro ad un giornalista nella conferenza di vigilia del match di Valladolid ("ho una faccia di mer**a per un buon motivo!") e lo si è ulteriormente capito ieri, quando il Valencia è atterrato all'aeroporto di Manises di ritorno dalla trasferta, persa con un gol al 90′. Alcune decine di tifosi stavano aspettando l'arrivo della squadra per avere un confronto, che non è stato negato dai giocatori e dal tecnico.

Nessuna contestazione dura, ma uno scambio animato che non ha mai superato il livello di guardia, con i sostenitori del Valencia che hanno apprezzato che ‘Ringhio' si sia fermato per dare loro tutte le spiegazioni del caso. La tensione del momento ha tuttavia tradito Gattuso, che quando si è accorto che la telecamera di una TV locale stava registrando tutto, si è voltato bruscamente e ha allontanato il cameramen con un brutto gesto. In quel frangente sono stati i tifosi a fermare poi il tecnico che voleva andare verso l'uomo. Successivamente l'allenatore calabrese ha ripreso a parlare con i sostenitori presenti ed ha concluso il faccia a faccia abbracciandone uno di loro.

Si tratta di una piccola tregua con una rappresentanza peraltro ridotta della tifoseria valenciana, che nell'occasione ha esposto uno striscione con la scritta "rinunciare non è un'opzione". L'incontro si è concluso con i giocatori che prima di salire sul bus hanno applaudito il coro dei tifosi "Valencia, hasta la muerte". Tutto bello, ma giovedì contro il Real servirà uscire con punti dal Bernabeu.

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