Galliani, incubo nell’ascensore della Lega: “Ho premuto il quarto piano, poi ho lanciato un urlo”

Lo scorso 4 maggio il Monza è mestamente retrocesso in Serie B dopo una stagione horror che ha visto la squadra brianzola arrivare ultima nella massima serie, con appena 18 punti conquistati in 38 partite. Ora la famiglia Berlusconi "dopo aver speso veramente tanti soldi per un sogno, cerca un gruppo affidabile e che possa garantire un futuro a cui passare il club", ha spiegato Paolo Berlusconi qualche giorno fa. Al di là che il Monza cambi o meno proprietà in tempi brevi, Adriano Galliani – tuttora AD e plenipotenziario della società biancorossa – è la garanzia che non si sbaraccherà dopo i fasti di Silvio Berlusconi, che ha cambiato la storia del club acquistandolo nel settembre 2018, quando militava in Serie C.
Adriano Galliani promette ai tifosi del Monza: "Faremo una squadra per ritornare subito in Serie A"
"Ci sono trattative in corso ma non c'è nulla di definito – spiega Galliani riguardo alla possibile cessione del Monza – Non solo non siamo arrivati al closing, ma neanche al signing. In ogni caso Fininvest non ci ha mai fatto mancare le risorse: ha speso 35 milioni in investimenti fra il centro sportivo e il campo che è stato votato come il più bello della serie A. Paolo Bianco (il nuovo allenatore appena annunciato al posto di Nesta, ndr) gode di buone referenze, essendo stato il vice di Allegri alla Juve. Faremo una squadra per ritornare subito in A".

L'urlo lanciato da Galliani in Lega Calcio
Galliani per una vita è stato abituato a frequentare la Lega di Serie A, e ritrovarsi negli uffici della Lega di Serie B – che si trovano nello stesso edificio di Milano, in via Rosellini 4 – è stato per lui un incubo: "Un mese fa ero nella sede di via Rosellini – racconta al ‘Corriere della Sera' – e dopo aver schiacciato il pulsante del quarto piano, mi sono ritrovato al secondo, quello della Serie B. Ho lanciato un urlo, speriamo di restarci solo un anno".

Il ricordo di Silvio Berlusconi a due anni dalla morte: "Una volta al mese faccio visita all'urna nella cappella di Arcore"
Oggi sono due anni esatti che è mancato Silvio Berlusconi, Galliani si commuove mentre lo ricorda: "Quale insegnamento mi ha lasciato? La generosità. Ma soprattutto l'umiltà: salutava George Bush e la persona più modesta con il medesimo atteggiamento. Fin dal nostro primo incontro, l'1 novembre 1979, capii subito che ero di fronte a un uomo dai circuiti mentali straordinari, diversi dall'uomo comune. Sapeva motivarti come nessuno: io entravo ad Arcore camminando e uscivo volando. Mi manca tantissimo. Una volta al mese, Marina invita i vecchi consiglieri e amici di papà ad Arcore: sempre faccio visita all'urna conservata nella cappella".