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Furia Lipsia, l’arbitro accusato di aver favorito il PSG: “Voleva l’autografo di Neymar”

Il Lipsia ha pareggiato in extremis contro il PSG nella quarta giornata della fase a gironi di Champions. Un 2-2 che ha visto la squadra di casa beneficiare di un rigore, realizzato poi da Szoboszlai, che ha scongiurato il ko ai tedeschi. A fine gara però, è esplosa la rabbia del Lipsia per via di un arbitraggio giudicato a senso unico: “L’arbitro voleva l’autografo a Neymar”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Lipsia ha pareggiato all'ultimo respiro contro il PSG nel match valido per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League. I tedeschi erano anche passati in vantaggio prima della doppietta francese firmata da Wijnaldum e del gol allo scadere su rigore siglato da Szoboszlai. A fine gara scoppia il putiferio. Nel corso della conferenza stampa post partita, il tecnico del LIpsia, Jesse Marsch, si è scagliato contro la direzione di gara dell'arbitro svedese Andreas Ekberg. Secondo il tecnico statunitense ci sarebbe stato un arbitraggio a senso unico, come dimostrato proprio dal rigore finale al Lipsia che solo dopo l'intervento del VAR (c'era Irrati) è stato assegnato.

"Ero arrabbiato sin da subito con l'arbitro – ha tuonato l'allenatore – Per esperienza so che i grandi club a differenza dei piccoli vengono rispettati". Marsch non si ferma ed è una furia contro il direttore di gara. Sbatte i pugni sul tavolo e alza la voce: "Il quarto uomo ha lo stesso atteggiamento, è la solita storia. Avevo due opzioni: accettare tutto oppure o farmi prendere dalle emozioni per ottenere più rispetto dall'arbitro". L'allenatore del Lipsia non ci sta e nonostante il Lipsia avesse beneficiato di ben due calci di rigore durante la partita (uno era stato parato da Donnarumma ad André Silva), il tecnico dei tedeschi ha sottolineato questo atteggiamento a suo dire scorretto.

Lo sfogo di Marsch: "Senza il VAR non ci avrebbe dato il rigore"

Marsch riporta alla memoria collettiva dei presenti la famosa sudditanza psicologica degli arbitri nei confronti di squadre e calciatori più blasonati rispetto al Lipsia. L'allenatore racconto di un episodio molto curioso, senza peli sulla lingua. "In diversi momenti sembrava che l'arbitro volesse prenotare l'autografo di Neymar dopo la partita, sono serio". Affermazioni forti che hanno fatto il giro del mondo: "È super avere Neymar, Di Maria, Mbappé qui a Lipsia, ma fateci giocare una partita normale dove tutto proceda secondo le regole!".

Marsch a tal proposto, parla proprio del calcio di rigore assegnato al Lipsia nel finale di gara: "Anche il secondo rigore, se non fosse stato per il VAR non lo avrebbe dato, era grosso quanto una casa". Al termine della conferenza stampa, il trainer del Lipsia fa un elogio a Gigio Donnarumma dopo il rigore parato all'attaccante portoghese: "Silva sembrava fiducioso ma purtroppo ha sbagliato. Ma Donnarumma è anche uno dei migliori portieri del mondo".

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