Frabotta ricorda: “Cristiano Ronaldo si mise a masticare erba davanti a Sarri perché era contrariato”

Gianluca Frabotta è ripartito dal Cesena. L'esterno classe 1999 è pronto per una nuova sfida professionale, con l'ennesimo cambio di maglia. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando, nella stagione 2020-2021, ha esordito nella prima squadra della Juventus. Le cose, dopo quella stagione, non sono andate forse come nelle aspettative, ma Frabotta è comunque orgoglioso di aver condiviso il campo e lo spogliatoio con grandi campioni, uno su tutti Cristiano Ronaldo. Nei momenti difficili pensa a questo e trova nuovo entusiasmo per la sua carriera.
Frabotta ricorda l'esperienza alla Juventus
Nell'intervista al Corriere della Sera, infatti, Gianluca racconta quello che è il suo sogno che continua: "Dal giocare sotto il condominio con gli altri bambini mi sono ritrovato a farlo con Cristiano Ronaldo, perché dovrei smettere di crederci?". E a proposito di Ronaldo, Frabotta non ha dimenticato un episodio in particolare che la dice lunga sullo status del calciatore portoghese. Professionista esemplare, Cristiano in allenamento raggiungeva vette di attenzione ai dettagli quasi maniacali.
L'aneddoto su Cristiano Ronaldo e Sarri
L'esterno ha raccontato di come il campione portoghese non trovava necessarie le indicazioni di mister Sarri: "Ronaldo era un esempio quotidiano. Mi è rimasto impresso un suo gesto. Durante un’esercitazione tattica, Sarri gli mostrava i movimenti che avrebbe dovuto fare nei calci piazzati. Lui era un po’ contrariato. Era diverso, non aveva bisogno di indicazioni, sentiva dentro dove sarebbe finita la palla. Per farlo capire all’allenatore aveva strappato dell’erba e l’aveva masticata e annusata. ‘A me piace capire il campo, capire dove arriverà il pallone’".

E quando ripensa alla Juventus, i ricordi si accavallano, come quando si preparava a entrare in campo in un Milan-Juventus. Al suo fianco le stelle bianconere: "Ero nel tunnel, la tensione era forte. Mi si avvicina un compagno: ‘Gianlu, stai tranquillo, sei forte. Oggi fai un partitone, li mangi’. Era Dybala. Mi aveva trasmesso una carica incredibile. Avevo dei campioni al mio fianco: Cristiano Ronaldo, Bonucci, Dybala, Chiellini, Buffon sono solo alcuni".
La gratitudine per Andrea Pirlo
E non può che provare gratitudine Frabotta nei confronti di Andrea Pirlo, che decise di lanciarlo nella mischia alla sua prima da allenatore della Juventus: "Sarò sempre grato al mister. Ha avuto fiducia in me, aiutandomi a gestire la tensione. Nel suo esordio in panchina contro la Sampdoria mi aveva fatto giocare titolare. Ricordo ancora l’allenamento precedente. Ero in autostrada, stavo tornando a casa. Mi aveva chiamato il team manager per dirmi di tornare indietro, Pirlo mi voleva parlare. Ho saputo che sarei partito dall’inizio".
Oggi, al Cesena, Gianluca Frabotta può giocare al fianco di un suo amico d'infanzia, Andrea Ciofi. Non ha motivi per non guardare alla sua carriera — tra l'altro condizionata anche dagli infortuni — con positività: "Ciò che conta è mantenere un proprio equilibrio. E ora so apprezzare le piccole cose. Un esempio? L’allenamento di oggi, sotto un bel sole, con il pallone e insieme ad Andrea. Ho giocato alla Juve in Champions League, è vero. Ma anche ritrovarsi a giocare con uno dei tuoi migliori amici è un successo".