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Foden punisce il Borussia Dortmund nell’andata dei quarti di Champions: il Manchester City vince 2-1

Nel quarto di finale di Champions a Manchester il City apre le danze con un gran gol di De Bruyne, poi gli uomini di Guardiola si specchiano in loro stessi sprecando diversi colpi del ko. Tedeschi in partita e al pareggio con la coppia Haaland-Reus: perfetto il tapin del capitano per l’1-1. Ma nel finale è ancora City: Gundogan per Foden che non sbaglia il 2-1.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il City vince il primo match contro il Borussia: 2-1 a Manchester in una gara per lunghi tratti gestita in modo perfetto. Peccato che gli uomini di Guardiola si piacciono talmente tanto che quando trovano il vantaggio con de Bruyne pensano che tutto sia facile. Sprecano l'impossibile e sul finale vengono ripresi da Reus, assistito da un Haaland che oltre al passaggio per il gol non si è mai visto in campo. Alla fine ci pensa il migliore: Foden, 20 anni e al secondo centro in questa Champions League per il 2-1 conclusivo.

L'inizio del Manchester City fa presagire subito quale tipo di partita ha impostato Guardiola: palleggio, possesso, velocità. Per il Borussia Dortmund è subito una novena in mezzo al campo dove la palla viaggia spesso tra i piedi degli inglesi e sempre meno tra quelli dei tedeschi, Un filo conduttore che porta anche al vantaggio meritato da parte dei padroni di casa che siglano l'1-0 con de Bruyne. L'olandese apre e chiude l'azione di rimessa dopo una palla conquistata a centrocampo, beffando la difesa del Dortmund piazzata più che male nell'occasione.

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Non è un fuoco di paglia: il City si dimostra più padrone del match rispetto al Dortmund dove si attende che scatti la scintilla di Haaland, spesso troppo solo in avanti e più che nervoso vedendo la propria squadra schiacciata nella propria metò campo. Le emozioni non mancano: il VAR fa il suo ingresso quando Emre Can tocca Foden in area ma per l'arbitro Hategan non è rigore. Poi ci pensa Ederson a mettere un po' di sale sulla coda del primo tempo, gestendo oltre il limite un pallone che gli viene scippato da Bellingham che si invola a rete ma in modo irregolare per il direttore di gara.

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Haaland impiega 60 secondi per entrare in partita nel secondo tempo: volata solitaria verso Ederson che però non si fa ipnotizzare e para la conclusione dell'attaccante del Dortmund che avrebbe potuto riaprire il match. Ma è un fuoco di paglia perché fino a fine partita, la stellina norvegese cercata da mezza Europa si  attenua fino a scomparire insieme ad un Borussia che resta in corsa per la qualificazione in attesa della gara di ritorno a Dortmund ma che ha pagato moltissimo in termini di gioco e personalità al City targato Guardiola.

Il finale è tutto dei padroni di casa ma de Bruyne prima e Foden poi sciupano le occasioni migliori per chiudere il discorso ancor prima di pensare alla trasferta tedesca e così la beffa arriva servita fredda dalla coppia Haaland-Reus: il giovanotto si inventa uomo assist, il capitano supera Ederson con un perfetto tiro a giro sul secondo palo: 1-1. Tutto da rifare per il City, tutto da giocarsi per il Borussia.

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La squadra di Guardiola però non ci sta: oltre all'orgoglio di aver giocato meglio e meritato di più vuole anche la vittoria. Così, l'ex di turno Gundogan non ci pensa due volte e offre l'assist al bacio per Foden, migliore in campo, che da due passi trova il 2-1 con un rasoterra perfetto. Successo di misura, per il ritorno in Germania è ancora tutto da giocare e la sfida tra City e Dortmund riserverà nuove emozioni.

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